Per dodici ore Donald Trump Jr. non potrà scrivere su Twitter. Il suo account è stato infatti bannato dal sito di microblogging per avere fatto disinformazione sul coronavirus e, dunque, per avere violato la policy del social.

Donald Jr., il figlio maggiore del presidente, ha infatti postato un video in cui alcuni medici parlano dell’uso dell’idrossiclorochina, antimalarico tuttora in corso di sperimentazione nelle cure contro Sars-Cov-2. Twitter gli ha chiesto di cancellare il post col filmato incriminato in cui – spiega il social media – “si diffondono informazioni fuorvianti e potenzialmente dannose sul Covid-19“, come l’uso del farmaco citato nel filmato per curare il virus.

Ma non è la prima volta che Twitter si scontra con i componenti della famiglia Trump: già a fine maggio aveva bollato alcuni tweet del presidente come “potenzialmente fuorvianti” perché sostenevano che il voto per posta che alcuni Stati vorrebbero utilizzare nelle presidenziali di novembre per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 porterà a manipolazioni e brogli. I post sono stati così bollati dalla piattaforma come non veritieri e i lettori sono stati anche avvertiti di “verificare i fatti”, reindirizzandoli verso una serie di articoli e fonti (tra cui Cnn e il Washington Post) che confutano le affermazioni del presidente. Fino a quel momento non era mai accaduto che il sito di microblogging andasse a verificare il contenuto dei post di Trump.

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