Angela Merkel in persona si era spesa affinché il maggior numero di cittadini possibile la installasse sul suo smartphone, ma la app tedesca per il tracciamento dei contagi è nel mirino per il suo malfunzionamento. La Bild ha scritto infatti che Corona-Warn-App, scaricata finora da circa 16 milioni di persone su una popolazione di 80 milioni e costata circa 20 milioni di euro, non ha funzionato o ha funzionato male per milioni di smartphone Android per un periodo di alcune settimane. In particolare, gli utenti in possesso di cellulari Samsung e Huawei non hanno ricevuto affatto le comunicazioni o non le hanno ricevute per tempo.

Alle critiche ha risposto il Ministero della Salute guidato da Jens Spahn, che ha spiegato che il problema è stato identificato e la soluzione esposta in una sezione dell’app in cui si risponde ai quesiti frequenti. Per il ministero tuttavia la app ha funzionato sempre e l’unico ostacolo è emerso con le impostazioni Android. che avrebbero bloccato qualsiasi altra app, non solo quella lanciata lo scorso 16 giugno per la mappatura dei contagi. Per ovviare al problema, però, si è ricorsi ieri ad una nuova versione. Da sottolineare anche che, come Immuni, la tedesca Corona-Warn-App non ha raggiunto l’obiettivo di essere installata dal 60% della popolazione, soglia necessaria per avere una copertura sufficiente.

Intanto le autorità sanitarie tedesche hanno espresso “molta preoccupazione” per il crescente numero di contagi registrato questa settimana, soprattutto legati al mattatoio-focolaio della Toennies. “Questo sviluppo continuerà ad essere monitorato con grande attenzione”, ha riferito la portavoce del Robert Koch Institut, affermando che “bisogna evitare un’ulteriore esacerbazione della situazione”. Intanto sono stati riportati altri 781 nuovi casi, in aumento rispetto ai 500 casi che in media venivano registrati nei giorni precedenti. Oltre il 60 per cento sono registrati nel Nord Reno Wesfalia e nel Baden-Wuerttemberg.

I focolai sono per lo più legati a cerimonie, attività ricreative e luoghi di lavoro, ma anche a visite alle strutture sanitarie e di assistenza agli anziani. Inoltre, è stato registrato un aumento di contagi legato a turisti tedeschi che fanno ritorno in patria. Per questo le autorità tedesche hanno in programma di istituire stazioni per i test Covid-19 negli aeroporti per stimolare le persone che arrivano da Paesi ad alto rischio a sottoporsi ai controlli. A chi arriva in Germania sarà inoltre garantito un test gratuito entro tre giorni. Tra i principali timori dei ministri della salute dei 16 stati tedeschi anche il mancato rispetto della quarantena di 14 giorni per le persone provenienti dalle aree a rischio.

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