Sit-in in piazza del Pantheon a Roma (e in contemporanea in altre città d’Italia) a sostengo della proposta di legge Zan contro l’omotransfobia. “È un momento fondamentale: la legge è calendarizzata e dobbiamo sostenerla in tutte le maniere. È una legge che salvaguarda le minoranze e specialmente i nostri figli” ha detto Paola Corneli, presidente Agedo Roma, l’associazione che riunisce genitori e famiglie di omosessuali. “L’Italia ha bisogno di una legge, una legge che riconosca i diritti di tutti e tutte. Non dobbiamo dividerci perché ciò porta alla maggioranza silenziosa che non vuole questo in Italia.” ha concluso. In piazza la capogruppo al Senato dei 5 Stelle Alessandra Majorino. “La legge introduce la modifica dell’articolo 604 bis e ter andando a integrare i reati d’odio con anche quelli dovuti alle discriminazioni di genere. Inoltre istituisce la giornata nazionale dedicata all’omotranslesbobifobia, con anche la possibilità degli enti territoriali e delle istituzioni di organizzare giornate formative anche nelle scuole. Istituisce sportelli d’ascolto e centri rifugio per le persone bisognose di un aiuto concreto, anche senza denuncia. Poi introduce il monitoraggio Istat, che ogni tre anni è chiamato a fotografare il fenomeno, anche per tenere d’occhio l’andamento della legge e per avere delle rilevazioni reali. Oggi ci viene detto che il fenomeno dell’omotransfobia non esiste, noi così diamo fondamento a ciò che sappiamo ma che non viene rilevato statisticamente

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