“Speriamo che questa giustizia arrivi, aspettiamo da 5 anni. Finalmente abbiamo di nuovo questo processo bis. Speriamo che a Marco sia ridata la dignità” così Marina Conte, la madre del 20enne ucciso da un colpo di pistola nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 mentre era a casa della fidanzata, a Ladispoli.

“La Cassazione ha dato delle direttive ben specifiche, speriamo nella giustizia”, segue la donna accompagnata dal marito Valerio Vannini e da altri familiari. Sulla presenza degli imputati della famiglia Ciontoli dice: “Non so se ci saranno ma non mi interessa. Vado avanti solo per la giustizia per Marco”. Sull’audio restaurato in cui si sente più chiaramente la voce del figlio nelle ore che hanno preceduto la morte spiega: “Non ne voglio parlare perché è stato presentato nel nuovo processo”.

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Omicidio Vannini, via al processo d’appello bis. Il figlio di Ciontoli: “Papà mi parlò di uno scherzo”. La madre: “Frasi vergognose”

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Palamara, il Csm “potenzia” la commissione disciplinare in vista del “processo interno” alle toghe coinvolte nel caso nomine

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