“Sono molto contento dell’accordo tra il governo italiano, quello francese, quello tedesco e quello olandese. Si tratta di una intesa che speriamo ci porti il vaccino contro il coronavirus entro la fine del 2020. Il contratto sottoscritto prevede 60 milioni di dosi entro la fine dell’anno. Il primo nostro auspicio è che questo, che oggi è un candidato vaccino, si dimostri sicuro ed efficace”. Sono le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che, ospite di “In Onda” (La7), puntualizza: “Lo Stato dovrà farsi carico del vaccino, che quindi dovrà essere gratuito. Ovviamente non avremo subito dosi per tutti e quindi partiremo dai soggetti più a rischio, cioè dal personale sanitario, dai più anziani, da chi ha altre patologie”.

E aggiunge: “Personalmente penso che, soprattutto per le persone di età adulta, l’idea dell’obbligo del vaccino debba essere considerata con grande cautela e con prudenza. La mia impostazione non è quella di natura securitaria che punta sull’obbligatorietà. Credo che dobbiamo costruire un rapporto di fiducia coi nostri cittadini. Il vaccino sarà la vera svolta. Oggi viviamo una situazione difficile in cui il virus circola ancora e quindi – conclude – il vaccino sarà il passaggio veramente fondamentale. Ma questo dobbiamo spiegarlo bene alla persone. Sull’obbligo o non obbligo, è evidente che dovremo discutere. Ma io non parto dal dire che il vaccino deve essere obbligatorio. Io parto dal dire che mi fido dei miei concittadini“.

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