Come ho spiegato ieri in aula alla presenza del presidente Conte e all’assenza di Salvini, tra tutte le perverse fantasie dei partiti di opposizione e di alcuni giornalisti di destra, quella dei finanziamenti occulti dal Venezuela è la più incredibile bufala che il M5S abbia ricevuto da dieci anni a questa parte.

Da quando il M5S è nato, sin da subito, ha catalizzato il livore della stragrande maggioranza degli editori dei principali mezzi di informazione, dei partiti e delle lobby. Questo perché il programma che via via si è andato consolidando puntava, ieri come oggi, a tutelare i cittadini italiani e a spezzare posizioni ingiustificate di privilegio.

Il risultato elettorale del 2013 prima e del 2018 poi ha intensificato questo odio verso di noi, per la paura che idee come “reddito di cittadinanza”, “servizi pubblici”, “stop alla mangiatoia delle grandi e inutili opere pubbliche”, “basta ai privilegi della politica”, “ no alla corruzione” potessero diventare realtà.

In questi dieci anni finti scoop si sono susseguiti ad un ritmo incalzante, come la boiata dei finanziamenti venezuelani al M5S. Una fake news già smentita nel 2016, poiché si basava su un documento riemerso oggi che presenta tre grossolani errori: timbro, intestazione e indirizzo del ministero venezuelano sbagliati. Si tratta evidentemente di un documento del tutto inventato, con lo scopo di denigrare il Movimento.

Ma non solo. Dietro all’attacco alla maggiore forza politica di governo si cela anche il tentativo di depotenziare il governo e il presidente Conte che in Europa sta acquistando una credibilità e un peso mai avuti prima dall’Italia. Ciò che davvero risulta ancora più vergognoso è il tentativo di screditare la memoria di un uomo perbene, Gianroberto Casaleggio, a cui tutti gli italiani dovrebbero essere grati per la sua visione e la sua onestà intellettuale, autore di un vero e proprio cambiamento di paradigma politico in un paese vittima del berlusconismo.

E’ davvero paradossale che si calunni una forza politica che ha rinunciato a milioni di euro di rimborsi elettorali, che con il taglio degli stipendi dei suoi eletti ha creato un fondo che ha permesso l’apertura di migliaia di partite Iva, che ha sostenuto i terremotati, gli alluvionati. Ad oggi gli eletti del M5S hanno restituito ben 111 milioni di euro, unico caso al mondo. Eppure continuiamo a ricevere fango!

Noi commetteremo errori, ma abbiamo le mani libere e pulite. A differenza di partiti come la Lega che ha contribuito a sfasciare la sanità in Lombardia, che deve al popolo italiano 49 milioni di euro, che è implicata in inchieste tipo il caso Arata e l’inchiesta internazionale sui fondi provenienti dalla Russia. Per non parlare di Forza Italia fondata da Dell’Utri condannato per mafia. Mafia che ha coinvolto diversi esponenti di Fratelli d’Italia.

Il Movimento 5 Stelle si è sempre finanziato grazie al sostegno dei cittadini, ha rifiutato i finanziamenti pubblici, figuriamoci quelli occulti. Noi non abbiamo scheletri nell’armadio, contrariamente a molti che oggi si permettono di calunniarci per aver espresso la nostra contrarietà ad un nuovo intervento militare, dopo i disastri in Afghanistan, Iraq, Libia e Siria.

Noi non abbiamo sostenuto l’ennesima aggressione per procura, non abbiamo riconosciuto una marionetta autoproclamatasi presidente che avrebbe fatto sprofondare il Paese in una guerra civile. Come suggerito anche da papa Francesco, optammo per favorire il dialogo tra le parti, la pace, la sovranità nazionale e il diritto internazionale. E i fatti però ci hanno dato ragione: la figura di Guaidò si è sciolta come neve al sole e i suoi seguaci più stretti devono rispondere di crimini violenti e finanche di sottrazione dei fondi degli aiuti umanitari.

Essere onesti, rispettare il diritto internazionale e non accodarsi immediatamente alle posizioni di altri Paesi (evidentemente interessati alle ingenti materie prime del Venezuela) è stato uno sgarro. Così ci hanno tacciati di essere pro-Maduro, come in passato siamo stati accusati di essere filorussi o filocinesi. La verità è che noi siamo solo filoitaliani. Auspico che anche certi partiti e certa stampa di destra lo possano diventare.

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