Ha strangolato la ex moglie e poi ha gettato il suo corpo dalla nave da crociera a bordo della quale si trovava per ereditare il patrimonio della donna, stimato intono al milione di dollari. Per questo è stato condannato all’ergastolo lunedì 16 giugno Lonnie Kocontes, ex avvocato di 62 anni. L’uomo è stato ritenuto colpevole dal giudice della procura distrettuale di Orange County, in California, di aver ucciso la moglie 52enne Micki Kanesaki durante una crociera nel Mediterraneo nel maggio del 2006. Qualche giorno dopo i fatti, Koncontes era tornato negli Stati Uniti da solo, mentre il corpo senza vita della moglie era stato trovato lungo le coste italiane.
Come riferisce l‘Nbc, il procuratore distrettuale di Orange County, Todd Spitzer, ha dichiarato che il 62enne “è quasi riuscito a scappare con il crimine perfetto. Ma ha fatto un errore. Nonostante tutta la sua minuziosa pianificazione per scegliere la nave perfetta, la stanza perfetta e il momento perfetto per commettere l’omicidio, il fatto che la abbia strangolata prima di gettarla in mare ci ha dato le prove per condannarlo per omicidio. Era morta molto prima che il suo corpo finisse nell’acqua e quando le autorità l’hanno trovata, la causa del decesso è stata determinata nell’asfissia, non dall’annegamento”, ha spiegato.
La coppia aveva divorziato nel 2002 dopo sette anni di matrimonio ma aveva continuato a vivere insieme mentre proseguivano le trattative legali per dividere i loro beni. Koncontes poi aveva sposato un’altra donna, Amy Nguyen, e si era trasferito a vivere con lei nel 2005, presentando una mozione in tribunale per costringere l’ex moglie a vendere la loro casa nel Ladera Ranch, ma lei si era rifiutata. Così è tornato a vivere con lei, lasciando la seconda moglie, e ha architettato il delitto, convincendola a partire insieme per una crociera nel Mediterraneo.
