Niente più distanziamento sociale e divieto di assembramento in Nuova Zelanda. L’ultimo caso di contagio da coronavirus registrato è guarito e le autorità sanitarie hanno dichiarato il Paese “Covid free”. La premier Jacinda Ardern ha deciso così di revocare tutte le restrizioni imposte per contenere la diffusione del virus, lasciando solo i controlli alle frontiere per evitare i casi ‘importati dall’estero”.

Con 1.154 contagiati da Covid-19 e 22 decessi per complicanze, su una popolazione di 5 milioni di persone, da 17 giorni la Nuova Zelanda non ha registrato altri positivi. Quando l’ultimo paziente contagiato è stato dichiarato guarito, “ho ballato dalla gioia in soggiorno”, ha confessato la premier. Una piccola vittoria che non può considerarsi assoluta, però, ha sottolineato la Ardern: ”Quasi certamente avremo altri casi, ma questo non significherà che abbiamo fallito, fa parte della natura del virus”.

La New Zelanda “è pronta” per tornare alla normalità, ha aggiunto la premier. Il distanziamento sociale e divieto di assembramento non sono più necessari, mentre rimangono attivi i controlli alle frontiere esterne. Infatti, chi entra nel Paese dall’estero, ha detto il ministro della Sanità Ashley Bloomfield, verrà monitorato per un paio di settimane e gli verrà fatto il test per il coronavirus.

La Nuova Zelanda non è il primo paese ad aver vinto contro il Covid. Il 25 maggio il Montenegro ha dichiarato di non avere più casi attivi, il 5 giugno le Figi e il 9 maggio le Isole Faroe. Islanda, Taiwan, Cambogia e Trinidad e Tobago dicono che hanno ancora meno di 10 casi attivi.

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