“Non è più rinviabile un intervento da parte del governo, come successo negli altri Paesi europei, che possa far ripartire il settore attraverso un piano di rilancio i cui punti cardine devono essere l’ambientalizzazione delle produzioni, delle fabbriche e dei prodotti, la tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dei salari, la riforma degli ammortizzatori sociali e il mantenimento della capacità di ricerca-sviluppo e produzione”. È l’appello che la Fiom, attraverso il segretario nazionale e responsabile automotive Michele De Palma, rivolge al presidente Giuseppe Conte e a ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo, per il rilancio del settore auto, duramente colpito dall’emergenza Covid-19. “Chiediamo al presidente Conte, alla luce dei dati del mercato e della cassa integrazione, un confronto per raggiungere un accordo che garantisca innovazione ecologica e occupazione”.

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