Sarà il primo 23 maggio senza persone attorno all’Albero Falcone in via Notarbartolo a Palermo ma a ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti Vito Schifani Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ammazzati dalla mafia nella strage di Capaci compiuta 28 anni fa, saranno centinaia di ragazzi e bambini, decine di scuole che hanno organizzato iniziative in rete. Per via dell’emergenza sanitaria non ci saranno i tradizionali incontri della “Nave della Legalità” che, ogni anno, porta a Palermo da tutta Italia migliaia di studenti, né il convegno nell’aula bunker dell’Ucciardone e i cortei, ma sarà comunque una giornata fitta di appuntamenti.

La giornata – La trasmissione “Uno Mattina in famiglia” condurrà un racconto che si muoverà tra passato e presente grazie alla voce narrante del professor Nando dalla Chiesa. Nella mattinata verrà rivissuto virtualmente il viaggio che la ‘Nave della Legalità’ ogni anno ha fatto salpando da Civitavecchia e raggiungendo Palermo con a bordo migliaia di ragazzi. Quest’anno la Nave Splendid della Snav, usata tradizionalmente per questo evento, è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19. Verranno raccolte le testimonianze delle scuole che hanno partecipato negli anni scorsi al viaggio e i racconti di docenti e studenti che, nonostante l’emergenza, hanno proseguito la didattica da remoto, dimostrando che la scuola non si è fermata e ha reagito con coraggio e impegno.

Nel pomeriggio nel corso della trasmissione “ItaliaSì”, verranno ricordati gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della caserma “Lungaro” di Palermo, a cui prenderà parte Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone. Alle 17.58, come ogni anno, ma stavolta senza la partecipazione dei cittadini, ci sarà il tradizionale momento del silenzio sotto l’Albero Falcone, suonato da un trombettista della Polizia di Stato.

Tra le iniziative promosse dalla Fondazione anche “Palermo chiama Italia al balcone”: Renzo Arbore, Lino Banfi, Elena Sofia Ricci, Marco D’Amore, Carlo Conti, Ficarra e Picone, i Sansoni, i The Jackal, Luca Argentero, Cristiana Capotondi, Massimo Poggio, Roberto Lipari, Salvo Piparo, esponenti dell’antimafia, i segretari generali di Cisl e Cgil Furlan e Landini hanno invitato i cittadini ad appendere un lenzuolo bianco alle loro case.

Le iniziative nelle scuole – Gli studenti della “De Amicis” di Palermo si incontrano sul web dove saranno raccolte le produzioni grafico-pittoriche, le riflessioni personali, le rappresentazioni di danza e i lavori musicali realizzati dai ragazzi. A Trieste il liceo “Galileo Galilei” ha realizzato un video insieme all’associazione “Libera”. A Milano alla scuola primaria “Casa del sole” per il ventottesimo anniversario della strage di Capaci, gli alunni e le alunne intervisteranno sulla piattaforma usata per le ore di dad un esponente dell’associazione Libera e, soprattutto, scriveranno delle poesie su Giovanni Falcone che saranno appese all’albero Falcone di via Notarbartolo, a Palermo, grazie a una maestra che in questo periodo si trova nel capoluogo siciliano.

Sempre nel capoluogo lombardo, il “Coordinamento milanese per la legalità e la cittadinanza attiva” ha lanciato “Volti della memoria” chiedendo ai ragazzi di recarsi, da soli, all’albero di via Benedetto Marcello e lì farsi una foto mentre reggono un foglio in mano su cui abbiano scritto una parola che esprime il loro ricordo di Falcone con l’hashtag lanciato da Libera #sullenostregambe. A Vercelli, l’istituto “Ferraris” ha deciso proprio in questa occasione di gemellarsi con l’istituto comprensivo “Alpi-Levi” di Scampia. A Mediglia l’istituto comprensivo intitolato a Emanuela Loi, l’agente di scorta del giudice Paolo Borsellino, ha deciso di rilanciare l’appello della Fondazione “Falcone” ad appendere un lenzuolo ai balconi. Da ricordare anche che il 23 maggio, alle ore 21, si accenderanno le luci sui massi dell’installazione di Land art dell’artista Ettore De Conciliis, in occasione della giornata della legalità.

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