I combustibili fossili, lo sappiamo, sono un grande problema per l’ambiente. Da anni l’attenzione dell’opinione pubblica è interamente rivolta all’inquinamento generato dall’uso di auto diesel e a benzina e dallo sviluppo dei motori elettrici, ma in realtà i voli aerei concorrono in misura assai maggiore alle emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico. Stando a un’indagine del New York Times dello scorso settembre ad esempio i soli voli commerciali ogni anno sarebbero responsabili del 2,5 % di tutte le emissioni di gas serra. Per questo motivo è di grande interesse il primo prototipo funzionante di motore aereo ecosostenibile, messo a punto dai ricercatori cinesi dell’Università di Wuhan, che non necessita di carburanti fossili, ma solo di aria e microonde.

Lo studio, pubblicato qualche giorno fa su AIP Advances, verte infatti su un motore rivoluzionario, chiamato Air Plasma, che sostanzialmente non fa altro che comprimere l’aria ad altissima pressione e poi ionizzarla tramite microonde, producendo così un getto di plasma compresso che, in teoria, dovrebbe essere in grado di generare una spinta equivalente a quella degli attuali motori aeronautici che utilizzano carburanti fossili.

Diciamo teoricamente perché ovviamente ora lo studio dovrà essere verificato dalla comunità scientifica e, soprattutto, perché l’esperimento stesso si è basato su osservazioni empiriche più che su misurazioni oggettive. I ricercatori infatti hanno sistemato alla sommità del tubo di quarzo in cui scorreva il getto pressurizzato di plasma una sfera metallica cava, che poteva essere riempita di sfere più piccole per variarne il peso e poi, tramite una serie di operazioni matematiche, hanno ricavato il fattore di spinta del plasma generato.

“I risultati sperimentali hanno dimostrato che la potenza delle microonde e il flusso d’aria hanno un’influenza significativa sulla propulsione a getto di plasma. A un flusso d’aria costante, una maggiore potenza delle microonde rende il campo elettrico all’interno della camera di ionizzazione molto più forte, portando a una ionizzazione più efficiente delle molecole di gas. A una maggiore potenza e flusso d’aria delle microonde, la temperatura e la densità del plasma aumentano, con conseguente aumento della forza e della pressione della propulsione a getto”, si legge nella ricerca.

Ora, anche ammesso che i risultati incoraggianti ottenuti siano confermati, i ricercatori dovranno ottimizzare l’intera struttura affinché il motore sia effettivamente sfruttabile. Generare le microonde e comprimere l’aria richiede infatti l’uso di energia elettrica, che presupporrebbe quindi l’integrazione nell’aereo di pesanti batterie per alimentare il magnetron, la valvola termoionica che produce le microonde, e per azionare le turbine. Tuttavia Air Plasma sembra una soluzione assai promettente, che potrebbe nei prossimi anni rivoluzionare il volo aereo e contribuire significativamente abbattere le emissioni di gas serra, a patto ovviamente che si usino fonti rinnovabili per produrre l’elettricità necessaria al suo funzionamento.

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