Cosa succede quando si prova a mettere un motore automobilistico dentro un orologio? Succede che nascono oggetti come il Bugatti Chiron Tourbillon che, praticamente, è una versione da polso della più veloce e lussuosa delle hypercar in commercio, la Chiron appunto. Come detto, la sua caratteristica peculiare è quella di incorporare nella sua cassa di titanio (che a richiesta può essere fatta di altri materiali) un motore W16 in miniatura, reso funzionale da un pregiato movimento di tipo Tourbillon: spingendo la corona destra dell’orologio, un minuscolo albero a gomiti di acciaio ruota e permette ai pistoni di scorrere nelle canne cilindro, proprio come un vero propulsore endotermico.

Ruotano anche le riproduzioni dei due turbocompressori (anche se il motore della Chiron ne ha quattro) poste a lato del “microblocco” trasparente. Il movimento comprende 578 componenti, il che ha reso lo sviluppo di questo solo tempo da 51 gioielli molto complesso. Il tutto è conservato sotto una calotta di vetro zaffiro che, insieme alle finestre laterali, consente di apprezzare ogni sfaccettatura dell’orologio, che sarà prodotto in serie limitata. Le riproduzioni di bielle, pistoni e albero motore vengono montate a mano, mentre altri richiami al mondo automobilistico derivano dall’indicatore della riserva di carica, che prevede il logo di una pompa di benzina, come in un vero cruscotto.

Movimento e riproduzione del blocco motore sono sospesi su quattro punti che richiamano altrettanti gruppi molla-ammortizzatore. Il che consente, sotto l’ipotetica azione dei movimenti più bruschi del polso, un certo grado di libertà all’interno meccanismo rispetto alla cassa in cui esso è conservato: un po’ come succede col telaio e col motore di un’automobile, che oscillano indipendentemente in relazione alle asperità stradali.

Una caratteristica che ha comportato l’adizione di un albero di carica composto di tre segmenti, uniti tra loro con piccoli giunti cardanici: una finezza tecnica, di ispirazione automobilistica, che consente all’albero in questione di cambiare geometria ed evitare, quindi, rotture o deformazioni durante eventuali oscillazioni. Naturalmente, tutto questo ha il suo prezzo: 260 mila euro. La buona notizia, però, è che per avere il Bugatti Chiron Tourbillon non serve essere necessariamente proprietari di una Chiron, che invece costa 1,5 milioni.