La curva di crescita sembra continuare ad appiattirsi, seppur di poco. Ma in Italia ci sono altre 4.585 persone contagiate dal coronavirus. E soprattutto altri 766 morti, solo nelle ultime 24 ore. In totale i casi sfiorano quota 120mila: sono 119.827. Al momento 85.388 persone risultano positive al virus mentre in 19.758 hanno sconfitto la malattia: solo ieri i guariti sono 1.480. Le vittime, invece, sono quasi 15mila: con le 766 delle ultime 24 ore raggiungono quota 14.681. In terapia intensiva ci sono ancora 4.068 pazienti, 15 in più rispetto a ieri. In totale sono stati fatti 619.849 tamponi: oltre 80mila tra ieri e oggi.

La curva di crescita – La percentuale di crescita è oggi del 3,97, di poco più bassa rispetto al 4,22% registrato ieri, e anche al 4,5% di mercoledì. La curva dei nuovi contagi sembra, quindi, continuare ad appiattirsi. Si tratta di quel trend che gli esperti definiscono plateau, cioè una fase lineare che è contemporanea al picco e che precede la discesa. “Il picco non si è ancora esaurito, la tendenza è in calo a cui stiamo assistendo è il frutto di quel che è accaduto nelle ultime 3 settimane”, ha detto il direttore della terapia intensiva del Gemelli e membro del Comitato tecnico scientifico, Massimo Antonelli, durante la quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile.

Lombardia altri 1.455 casi e 351 morti – Nella regione più colpita sono stati superati gli ottomila morti a causa del virus. I decessi delle ultime 24 ore sono stati 351, mentre ieri erano 367, per un totale di 8.311. I positivi sono aumentati di 1.455 unità per un totale di 47.520. La curva di crescita in Lombardia è al 3,16%, rimanendo praticamente invariata: ieri infatti era al 2,9%. I ricoveri in Rianimazione registrano un saldo di 30 persone in più, quelli in terapia non intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802. “Sono dati positivi ma non bisogna allentare la stretta“, ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera. In provincia di Milano l’incremento è di 387 contagiati, in città di 166. In totale nel capoluogo i casi salgono a 4.184, in provincia 10.391. “Quello di Milano è il dato più significativo, ma migliora da ieri, quando l’aumento era stato di +482“, ha detto Gallera. La crescita è stata poi di 257 nuovi contagi a Brescia, dove il totale dei casi è ora di 9.014 persone, mentre a Bergamo sono stati 144 (in tutto 9.315). Il numero minore di nuovi contagiati si è verificato a Sondrio (20) e a Lodi con 25 casi. Per la prima volta, poi, sono stati registrati zero casi positivi a Crema. “I numeri sono confortanti, si è arrestata la crescita e siamo in una fase di stabilizzazione che tende a ridursi”, ha commentato l’assessore al Welfare.

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I casi Regione per Regione – Per quanto riguarda le altre regioni i malati sono 12.178 in Emilia-Romagna (319 più di ieri), 8.861 in Veneto (+283), 9.130 in Piemonte (+331), 3.631 nelle Marche (+76), 4.909 in Toscana (+120), 2.746 in Liguria (+86), 3.009 nel Lazio (+130), 2.352 in Campania (+212), 1.324 in Friuli Venezia Giulia (+30), 1.659 in Trentino (+72), 1.209 in provincia di Bolzano (+49), 1.949 in Puglia (+85), 1.664 in Sicilia (+58), 1.301 in Abruzzo (+50), 920 in Umbria (+35), 560 in Valle d’Aosta (+4), 744 in Sardegna (+26), 662 in Calabria (+35), 144 in Molise (+11), 247 in Basilicata (+14). Quanto alle vittime, se ne registrano 1.902 in Emilia-Romagna (+91), 572 in Veneto (+40), 1.043 in Piemonte (+60), 557 nelle Marche (+54), 290 in Toscana (+22), 519 in Liguria (+31), 181 in Campania (+14), 199 nel Lazio (+14), 136 in Friuli Venezia Giulia (+7), 164 in Puglia (+20), 146 in provincia di Bolzano (+17), 101 in Sicilia (+8), 146 in Abruzzo (+13), 39 in Umbria (+1), 70 in Valle d’Aosta (+7), 204 in Trentino (+17), 45 in Calabria (+4), 41 in Sardegna (+1), 11 in Molise (+0), 11 in Basilicata (+1).

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