Federica Brignone è la prima italiana a vincere la Coppa del mondo di sci alpino. Un’impresa, riuscita solamente a Thoeni, Gros e Alberto Tomba (esattamente 25 anni fa), che nel caso della 29enne di La Salle viene offuscata dalla pandemia di coronavirus che ha falciato l’ultima parte della stagione sciistica. L’ufficialità della conquista della Coppa di Cristallo arriva infatti insieme alla cancellazione del fine settimana di gare ad Are, in Svezia, dove è stato riscontrato un primo caso di positività tra le persone coinvolte nella preparazione della competizione. Significa addio alle gare fino alla prossima stagione, vista la precedente cancellazione delle Finali a Cortina d’Ampezzo.

Brignone conquista la Coppa del mondo dopo aver accumulato 1378 punti (record italiano assoluto) in 30 gare. Il calendario originario però ne prevedeva 41 e sarebbe stato bello almeno vedere l’azzurra provare a difendere la prima posizione nelle gare di Cortina dal ritorno di Mikaela Shiffrin (1225 punti e un mese di stop per la morte del padre) e da Petra Vlhova (1189 punti). L’annullamento delle ultime tappe della Coppa del mondo penalizza soprattutto la Brignone stessa, che ha saputo beneficiare anche della pausa dalle gare della favorita Shiffrin. Conquistando la Coppa di Cristallo “in pista”, magari in diretta su una delle tre reti Rai, l’azzurra avrebbe avuto la notorietà che meritava dopo una stagione in cui ha vinto 5 gare e conquistato anche la Coppa di gigante e quella di combinata.

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