Il 4 marzo aveva postato la sua foto mentre indossava la maschera antigas e si preparava a votare il finanziamento di 8,3 miliardi di dollari per affrontare l’emergenza coronavirus negli Usa, che Trump in persona ha bollato come “una truffa dei democratici”, affrettandosi a smentire i dati sulla mortalità forniti dall’Oms in base a una sua “impressione”. Il post aveva suscitato indignazione sui social, dove centinaia di utenti lo accusavano di prendersi gioco delle precauzioni per contrastare l’epidemia e delle vittime. Ma ora il deputato repubblicano Matt Gaetz si è messo in autoquarantena dopo essere entrato in contatto con una persona infetta durante la Conservative Political Action Conference (Cpac). Come lui e per lo stesso motivo ha fatto anche il collega Doug Collins: la loro decisione di isolarsi è arrivata dopo essere stati a contatto con una persona contagiata. Stessa scelta anche per Mark Meadows, il deputato repubblicano appena nominato capo dello staff di Donald Trump, anche lui alla stessa conferenza. Nessuno dei tre è sintomatico, ma non si conoscono i risultati dei loro test.

Gaetz ha detto di aver viaggiato nell’Air Force One in una cabina separata e di non essere entrato nella parte riservata al presidente. “Gli ho parlato a distanza”, ha detto. Anche Collins ha incontrato venerdì il presidente durante la sua visita alla sede dei Cdc di Atlanta e i media Usa accompagnano la notizia con la foto che ritrae la stretta di mano con Trump, che però ha dichiarato al momento di non avere effettuato alcun test. Non è chiaro invece se Meadows abbia avuto dopo la conferenza della fine del mese scorso incontri di persona col presidente Usa che venerdì lo ha nominato chief of staff al posto Mick Mulvaney. Gaetz ha invece volato sull’aereo del presidente dopo aver appurato di aver avuto contatti con la persona risultata positiva. La Casa Bianca, intanto, continua a tranquillizzare: il presidente ha promesso che “l’economia andrà bene” nonostante l’epidemia e in giornata ci sarà un’altra conferenza stampa per comunicare i risultati di vari incontri sulle misure economico-fiscali dopo la crisi a Wall Street innescata dall’epidemia. Con due nuovi casi confermati in Virginia, sono 731 i contagi da coronavirus negli Stati Uniti e 26 i decessi. In otto stati è stato dichiarato lo stato di emergenza per il coronavirus, e in questi stati si stanno registrando chiusure delle scuole e delle università.

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