Ennesima incursione di Michele Caruso, noto disturbatore romano di radio locali e in particolare della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, “Chi l’ha visto”, su Rai Tre. Stavolta la vittima di Caruso è il programma “Tagadà”, su La7, dedicato a un lungo approfondimento sul coronavirus.
La conduttrice, Tiziana Panella, affiancata dall’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, risponde alle numerose domande dei telespettatori, in collegamento telefonico con la trasmissione.
Caruso si presenta come “Stefano da Benevento” e racconta la drammatica vicenda del padre 74enne, piegato dall’influenza e da una febbre superiore ai 39 gradi: “Sto un po’ in apprensione e vorrei sapere se si può trattare di contagio da coronavirus, perché mio padre è entrato in contatto anche con persone del Nord“.

Esplode una risata in studio ma Caruso continua: “Onde evitare un contagio tra di noi, che cosa possiamo fare?”.
“Stefano, mi faccia capire. Ma persone del Nord cosa vuol dire? – chiede, sbigottita, Panella – Sai, il Nord è grande. È il Lodigiano?“.
“Persone della zona rossa, del Lodigiano – risponde il finto Stefano – Ecco, per questo vorrei farle una domanda più ‘ad hoc’. Vorrei circostanziarla: è che io sono Michele Caruso, somari fetecchiosi. Vaffanculo!”.

Dopo qualche secondo di imbarazzato silenzio, è Daniela Preziosi, giornalista del Manifesto, a esorcizzare l’atmosfera: “Ah, è uno scherzo, meno male, così non c’è questo papà malato”.
“Sì, meno male – le fa eco Tiziana Panella – perché mi stava salendo una certa ansia”.

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