Nel giro di 48 ore l’Italia è diventata il Paese occidentale con più contagi, superando anche gli Stati Uniti, che, con 35 contagiati, fino a venerdì detenevano il record fuori dalla Cina. Oltre alla Cina, i Paesi più colpiti sono la Corea del Sud e il Giappone, dove la maggior parte dei pazienti proviene dalla Diamond Princess. Globalmente, è salito a 78mila il numero di persone contagiate dal coronavirus nel mondo: solo in Cina i casi sono 76.936 con oltre 2mila decessi. Al di fuori della Cina, al momento ci sono 1200 casi in 26 Paesi. Massima attenzione per Iran, che ha il numero di decessi più alto al di fuori dai confini cinesi, e per la Corea del Sud, dove si registrano in tutto 556 casi e 4 morti. Israele, dove nove persone sono risultate positive all’infezione Covid-19 – da lunedì vieterà l’ingresso a tutti i cittadini stranieri che sono stati in Corea del Sud e in Giappone negli ultimi 14 giorni, mentre a circa 200 studenti e insegnanti israeliani è stato chiesto di entrare in quarantena. Mentre il ritmo dei contagi in Cina è calato, tra i più esposti all’epidemia ci sono Iran e Africa, i cui ministri della Salute hanno avuto un incontro all’Oms di Ginevra: il rischio è che gli stati del continente non siano sufficientemente equipaggiati a gestire una potenziale emergenza.

In Europa – Subito dopo l’Italia, con oltre cento contagi (numero in continuo aggiornamento) la Germania è il Paese europeo più colpito, con 16 pazienti. Il focolaio più consistente è stato individuato in Baviera, in una fabbrica di forniture automobilistiche. Segue la Francia, il primo Paese a confermare un contagio nel Vecchio continente e il primo Paese a registrare un decesso, un turista cinese ultraottantenne. Oggi i casi accertati sono dodici, ma, guardando alla situazione Italia, le autorità si preparano per una possibile “epidemia”. Seguono la Gran Bretagna con 9, la Spagna con 2 e il Belgio con 1 solo caso registrato.

In Cina quarantena anche per i pazienti dimessi – Nel bollettino quotidiano le autorità parlano di 100 nuovi casi, quasi tutti registrati nell’Hubei, la regione focolaio dell’epidemia. In totale l’epidemia ha causato 2.442 morti, dopo le altre 97 vittime registrate ieri, quasi tutte nella provincia di Hubei. Le autorità sanitarie di Wuhan hanno deciso da ieri l’introduzione di un periodo di quarantena supplementare di 14 giorni in aree designate anche per i pazienti dimessi. La misura è dovuta al fatto che sono stati registrati casi di “apparente guarigione”, alla quale è seguita una nuova positività ai test, in base a quanto spiegato dal Centro di trattamento e controllo del coronavirus di Wuhan, sul suo account Weibo, il Twitter in mandarino, ripreso dal South China Morning Post.

La Diamond Princess: un nuovo decesso e un ‘falso negativo’ – C’è un terzo morto fra le 634 persone contagiate dal nuovo coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess, che per quasi un mese è stata ancorata al largo di Yokohama, in Giappone. Lo rende noto il ministero della Salute giapponese, che parla di un uomo di un’ottantina di anni, di cui non è stata resa nota la nazionalità. c’è anche un caso di ‘falso negativo’: una donna di 60 anni sbarcata dalla nave da crociera è risultata positiva dopo che lo scorso 14 febbraio il test aveva dato esito negativo. Dei 35 italiani che erano a bordo, compresi i membri dell’equipaggio e il comandante, 19 sono rientrati ieri in Italia con un volo speciale e sono in quarantena alla Cecchignola.

In Iran il numero di morti più alto fuori dalla Cina – Massima attenzione in Iran: 8 le vittime accertate fino ad oggi, il numero di morti più alto fuori dalla Cina. Quindici i contagi secondo le stime ufficiali: l’indice di letalità che ne risulta è esponenzialmente più alto della media registrata nel globo, il che fa pensare a cifre non esatte. Le autorità sanitarie iraniane hanno però trovato il ‘paziente zero’: la fonte dei contagi di coronavirus nel Paese è un commerciante di Qom, epicentro dell’epidemia, che si era recato in Cina con voli indiretti. Di fronte alla rapida diffusione dei contagi in Cina e quando il virus non era ancora arrivato in Iran, un gruppo di funzionari aveva chiesto più volte al governo di bloccare tutti i collegamenti della compagnia aerea iraniana Mahan Air tra l’Iran e la Cina.

La Corea del Sud: “Allerta massima” – La Corea del Sud ha accertato altri 87 casi di contagio da coronavirus, portando il totale a quota 433: per due giorni di fila i casi sono raddoppiati. Il presidente Moon Jae-in ha deciso di alzare al massimo il livello di allerta, visto che il numero di infezioni in Corea del Sud è salito velocemente negli ultimi giorni. Gran parte dei casi rilevati, pari a circa l’80% del totale, collegati a un ospedale di Cheongdo e a una congregazione religiosa, la Chiesa di Gesù Shincheonji, che si trova nella vicina Daegu, la quarta città più grande Paese con 2,5 milioni di abitanti. Le due aree sono state definite “di attenzione speciale”. Finora le persone sottoposte a quarantena sono salite a 6.037, a fronte delle 5.481 di questa mattina, mentre a livello nazionale i test effettuati su casi sospetti sono stati 21.153, di cui 15.116 negativi. Molti dei pazienti positivi risultano in condizioni stabili, mentre 9 sono segnalati in condizioni critiche.

Israele –

Articolo Precedente

Terremoto tra Turchia e Iran di magnitudo 5.7: “Sette morti tra cui tre bambini”. Le immagini

next
Articolo Successivo

Coronavirus – L’isolamento dei soggetti a rischio in Francia, Germania e Uk sbandierato da Ricciardi (Oms)? Solo per chi ha sintomi evidenti o si “autodenuncia”. Ecco cosa si fa negli aeroporti europei e Usa

next