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Festival di Sanremo 2020, Riki rivela: “Indosso le mie mutande larghe portafortuna. Devo star comodo quando canto”

“Lo sappiamo entrambi” è la ballad che il vincitore del circuito Canto di “Amici” 2017 presenta al Festival. La racconta una relazione che sta finendo, in cui nessuno ha il coraggio di dirselo. Nella serata di giovedì 6 febbraio, pensata per celebrare i 70 anni del Festival, Riki interpreterà in coppia con Ana Mena “L'edera”

di Andrea Conti

Una canzone d’amore su una relazione che sta terminando e due innamorati incapaci di comunicare, nonostante i social e potenza del virtuale. Riki, vincitore del circuito canto ad “Amici” nel 2017, debutta sul palco del Festival di Sanremo con una ballad scritta insieme al suo produttore Riccardo Scirè. Nella serata di giovedì 6 febbraio, pensata per celebrare i 70 anni del Festival, Riki interpreterà in coppia con Ana Mena “L’edera”, presentato al Festival di Sanremo nel 1958 da Nilla Pizzi insieme a Tonina Torrielli. Il nuovo album uscirà a marzo, mentre sono previsti due eventi Live sabato 3 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma e domenica 11 ottobre al Mediolanum Forum di Assago (Milano).

Come affronti questa tua prima volta al Festival?
Ho chiesto al mio manager Francesco Facchinetti e alla mia casa discografia di lasciarmi libero lo scorso weekend. Volevo arrivare qui a Sanremo più sereno possibile, senza fare le cose di corsa. Dobbiamo stupire sul palco, senza essere sotto pressione. Ho fatto diverse lezioni i canto per prepararmi al meglio, le corde vocali sono a posto, voglio solo dare emozioni positive.

Canti l’amore ai tempi dei social fatta di non comunicazione, un paradosso no?
Lo spiego proprio nel verso ‘parole che inciampano le sprechiamo in silenzi sfogandole addosso e poi sul telefono…’ Ho voluto scrollarmi di dosso certe etichette che volevano che io cantassi canzoni per teenager. In realtà questa è una situazione che accomuna tante persone e di diverse generazioni. Quando due persone che si vogliono bene litigano si parla velocemente e ci si sfoga addosso qualsiasi cosa, per poi piegarsi davanti ai cellulari. Questa non sarà la canzone principe del mio nuovo disco, ma può funzionare da cerniere perché può mettere d’accordo tante persone che si ritrovano nelle mie parole.

Perché hai scelto come cover per la serata del giovedì “L’edera”?
In realtà avevo scelto ‘L’italiano’, ma già era stato preso da Francesco Gabbani, come sempre arrivo sempre all’ultimo (ride, ndr). Quindi ho fatto un ragionamento sulle canzone storiche del Festival che sono rimaste un po’ nell’immaginario collettivo dopo 70 anni, e sono andato a ripescare ‘L’edera’ della regina Nilla Pizzi. Con Ana Mena faremo una bella esibizione che si presta anche alla mia voce per spingere un po’ sull’estensione.

Indosserai le tue mutande larghe portafortuna all’Ariston?
Ovviamente! Devo star comodo quando canto (ride; ndr)

“Gossip” è stato il tuo primo singolo, uscito lo scorso ottobre. Deluso dai risultati?
Non mi aspettavo tanto, ma nemmeno così poco. Era un brano particolare che si riallacciava al sound americano, non proprio con le sonorità italiane. Poi c’è stato un grande lavoro sulla comunicazione, ma diciamo che per me era un prodotto ‘civetta’ e sperimentale. Giusto per riattivare un po’ il meccanismo discografico su di me, che poi ha portato a Sanremo.

Quando esce il tuo nuovo disco?
A marzo. Purtroppo volevamo uscire nella settimana di Sanremo, ma non ci siamo riusciti perché ho voluto limare dei dettagli in studio e non siamo riusciti a chiudere per tempo.

Sui social proteggi molto la tua privata, come mai?
Proteggo molto le persone che mi circondano. Ovviamente se stessi con una fashion blogger inevitabilmente il discorso cambierebbe per una serie di cose. Ma ora non ho problemi perché sto con una ragazza che studia marketing e lavora come commessa. Quando siamo a cena insieme non si fa il selfie con me, ma magari fotografa il cibo!

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