Al via il piano di rientro per i 60 italiani rimasti a Wuhan, la città cinese da cui è partita l’epidemia di coronavirus: l’aereo dell’aeronautica militare è partito questa mattina intorno alle 6 da Pratica di Mare, in provincia di Roma e atterrerà nel tardo pomeriggionella città cinese. Sull’aereo, attrezzato anche per eventuali emergenze, ci sono 16 persone: oltre ai 10 membri dell’equipaggio, un team sanitario composto da militari e personale del ministero della Salute. A bordo c’è anche Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute: “Sono onorato di poter coordinare il Team sanitario sul volo – ha detto in una nota – All’arrivo il personale sanitario effettuerà un primo screening e nel caso di soggetti che presentino sintomi del coronavirus saranno sottoposti ad accertamenti più approfonditi a Wuhan e non potranno essere imbarcati su questo volo”. Il volo atterrerà a Pratica di Mare lunedì mattina, poco dopo le otto.

“Siamo orgogliosi della scelta di Pierpaolo (Sileri, ndr) a dimostrazione del fatto che in situazioni come queste è importante mettere le proprie competenze a disposizione della collettività” ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che: “Il trasferimento dei nostri connazionali seguirà tutte le indicazioni del ministero della Salute in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri, che all’arrivo in Italia seguiranno anche un preciso protocollo sanitario”.

Le decine di italiani che devono rientrare questa mattina sono arrivati in autobus all’aeroporto internazionale di Wuhan. Il largo anticipo è dovuto alle procedure burocratiche, incluso un primo check di verifica sullo stato di salute. Contemporaneamente, in Italia si è riunita questa mattina la task-force del ministero della Salute, alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del commissario straordinario, il capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. È stato fatto il punto della situazione sui controlli, su porti e aeroporti e sul rimpatrio degli italiani da Wuhan.

Intanto anche gli altri Paesi europei procedono con i rimpatri: la Francia, dopo aver trasferito i propri cittadini, ha già inviato un secondo aereo, che ospita a bordo persone di 30 nazionalità diverse. Ieri è atterrato a Francoforte l’aero inviato dalla Germania a Wuhan: due dei passeggeri sono risultati positivi al coronavirus.

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