Il presidente Donald Trump ha proposto la nomina di Judy Shelton e Christopher Waller al direttivo della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti. La notizia è data dalla Casa Bianca. La proposta sarà presto inviata al Senato, che dovrà approvarla. Entrambi i nomi erano stati fatti da Trump su Twitter a luglio ma le loro nomine non erano state annunciate ufficialmente. Judy Shelton è nota per essere una dura critica della banca centrale. È stata consigliera economica della campagna elettorale di Trump ed è direttore esecutivo per gli Stati Uniti della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Christopher Waller è invece direttore della ricerca alla Fed di St. Louis.

Il presidente Donald Trump ha ripetutamente criticato la banca centrale e ora, con queste scelte, può incidere ancor più sulla gestione della politica monetaria. La lunga storia di commenti economici eterodossi della Shelton rende controversa la sua nomina, mentre la scelta di Waller è più convenzionale. La Shelton, fra le altre cose, ha criticato il ruolo di base della banca centrale, ossia la fissazione del tasso di interesse. In passato infatti ha affermato: “Come può una dozzina di persone incontrarsi otto volte all’anno e decidere quale dovrebbe essere il costo del capitale rispetto a un qualche genere di tasso determinato organicamente dall’offerta di mercato? La Fed non è onnisciente“. Inoltre, ha proposto la reintroduzione del gold standard, ossia la convertibilità della valuta nazionale con l’oro. Il dollaro era convertibile con l’oro fino al 1971, quando Richard Nixon scelse di abbandonare la convertibilità aurea.

Shelton e Waller coprirebbero i due posti vacanti nel board della Fed, che conta sette membri, i quali votano per decidere il tasso di interesse e intervengono sulla regolazione finanziaria. Trump ha scelta quattro degli attuali cinque membri del direttivo e ha elevato Jerome Powell alla posizione di governatore. Nonostante ciò ha criticato duramente la Fed, chiamando i suoi decisori “tonti” per non aver tagliato i tassi d’interesse abbastanza rapidamente l’anno scorso. È probabile che i nuovi nominati supportino la politica di “tassi bassi” invocata dal presidente. La Shelton infatti, nonostante durante la presidenza di Obama avesse criticato i tassi d’interesse eccessivamente bassi, ora è apertamente schierata con Trump. È probabile che anche Waller sostenga questa posizione, sostengono alcuni commentatori.

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