Due vigili urbani in posa con le mani sulle sbarre di una grata, dietro la quale c’è un uomo che hanno appena fermato: questa fotografia pubblicata sulla pagina Facebook della polizia locale di Opera, comune in provincia di Milano, è diventata virale sui social, scatenando le polemiche. “Stamattina a seguito di segnalazioni da parte di cittadini, che lamentavano un soggetto teso ad infastidire le persone nell’area mercato di Opera, personale del Corpo è intervenuto per le attività di rito. La persona è in stato di fermo e sono in corso gli accertamenti“, si legge nella didascalia a commento del post.

Il volto dell’uomo fermato è stato oscurato nella foto ma questo non basta a renderlo irriconoscibile, come dimostra uno dei commenti al post, in cui qualcuno scrive di averlo visto più volte dare fastidio davanti al suo negozio. “Mostrare un uomo che, peraltro non è neppure condannato ma solo in stato di fermo in attesa di accertamenti – sottolinea un altro commento – è illegale, degradante e inumano. Rischiate di esporvi non solo a critiche, ma anche ad azioni legali e disciplinari”. “Vergogna” scrivono altri richiamando l’articolo 14 comma 2 della legge 479 del 16 dicembre del 1999 secondo cui “è vietata la pubblicazione dell’immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all’uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo che la persona vi consenta”.

La foto è stata condivisa, sempre su Facebook, anche dal sindaco di Opera, Antonino Nucera (centrodestra): “Molestatore seriale, pluripregiudicato e con provvedimento di espulsione a carico è stato arrestato questa mattina dagli Agenti della Polizia Locale di Opera presso l’area mercato comunale mentre molestava alcuni passanti che si rifiutavano di consegnargli soldi”, ha scritto il primo cittadino che poi in un successivo post sul proprio profilo è tuonato in difesa degli agenti criticando chi polemizzava per la foto: “In pochi minuti hanno raccolto l’sos lanciato dai cittadini e sono intervenuti aiutandoli. I malintenzionati devono sapere che a Opera la criminalità è un nemico“, ha sottolineato Nuocera.

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