Al giudice per le indagini preliminari di Roma aveva detto che non sapeva di avere nello zainetto 70mila euro. Ma le dichiarazioni di Anastasia, la fidanzata di Luca Sacchi freddato a Roma la sera del 23 ottobre, per il gip sono “lacunose, inverosimili e in più punti scarsamente plausibili”.

Il magistrato motiva così il provvedimento con cui ha respinto una istanza di revoca della misura dell’obbligo di firma presentata dal difensore al termine dell’interrogatorio svolto il 4 dicembre scorso. Per il giudice Costantino De Robbio le dichiarazione di Anastasia “appaiono del tutto inidonee a scalfire il quadro indiziario” e arrivano da un soggetto “interessato e non obbligato a rispondere dicendo la verità”. La sua versione non ha mutato la ricostruzione degli inquirenti. La giovane baby sitter è accusata di tentativo di acquisto di droga.

Intanto sembra aggravarsi la posizione di uno degli indagati. Il gip di Roma ha notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere a Armando De Propris, padre di Marcello, il giovane di San Basilio che ha dato l’arma a Valerio Del Grosso, autore materiale dello sparo. All’uomo,in carcere per possesso di droga, i pm contestano la detenzione illegale della pistola calibro 38, mai trovata, utilizzata da Del Grosso. Per il gip “l’ipotesi investigativa è che l’arma fornita da Marcello De Propris a Del Grosso sia stata data al primo dal padre”.

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