C’è anche Gianni Lemmetti fra gli indagati dalla Procura di Roma sul caso dei conti di Ama Spa, la società partecipata dei rifiuti. Per l’assessore capitolino al Bilancio, la pm Claudia Terracina ha chiesto l’archiviazione. Lemmetti si è presentato martedì mattina insieme al suo avvocato avvocati all’udienza del gip Anna Maria Gavoni, che dovrà decidere se accogliere la richiesta dei magistrati o procedere comunque verso il rinvio giudizio gli indagati. Il manager livornese è coinvolto nella stessa inchiesta che vede indagati per tentata concussione il direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti e altri due dirigenti capitolini. Anche per lui il reato è la tentata concussione, per il suo ruolo di assessore delegato alle Partecipate. All’attenzione di chi indaga ci sono le modalità con cui il Campidoglio ha indicato all’Ama Spa di approvare il proprio bilancio 2017 con un segno negativo.

La notizia dell’indagine a Giampaoletti era trapelata da fonti della Procura nel febbraio 2019, all’indomani della revoca da parte dell’amministrazione comunale agli ex vertici di Ama, guidati da Lorenzo Bagnacani. Quest’ultimo aveva presentato una serie di esposti alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti. Il manager capitolino, tuttavia, ha dichiarato di non aver mai ricevuto l’avviso di garanzia, salvo poi vedersi recapitare la convocazione all’udienza odierna. Al momento, in Procura di Roma ci sono due indagini opposte: questa, stimolata dagli esposti degli ex vertici Ama, e quella sulle consulenze degli stessi ex dirigenti, sulle quali sono in corso accertamenti della Guardia di Finanza.
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