Facebook Pay è un nuovo strumento di pagamento digitale che diventerà il punto di riferimento su Facebook, Messanger, Instagram e WhatsApp. Ieri l’azienda fondata da Mark Zuckerberg ne ha svelato alcune caratteristiche e potenzialità, sottolineando che inizialmente sarà attivabile su Facebook e Messanger negli Stati Uniti e poi nel tempo esteso alle altre piattaforme anche negli altri mercati globali.

“Le persone utilizzano già i pagamenti attraverso le nostre app per fare acquisti, donare a cause e inviare denaro l’un l’altro. Facebook Pay renderà queste transazioni più semplici continuando a garantire che le vostre informazioni di pagamento rimangano sicure e protette”, ha spiegato Deborah Liu, vice presidente Marketplace & Commerce, sul blog ufficiale.

In pratica l’idea è quella di fornire un’unica esperienza di pagamento comoda e sicura. Ad esempio sarà possibile vedere la cronologia dei pagamenti in un unico luogo a prescindere da dove sia stato effettuato il pagamento. Di fatto è un tentativo di far comprendere agli utenti il legame esistente tra le app dell’ecosistema Facebook, anche se l’integrazione della criptovaluta Libra – che arriverà nel 2020 – non viene citata. La sensazione è che per ora si vogliano mantenere separati gli ambiti.

Facebook Pay potrà essere impiegato per trasferire somme di denaro, acquistare giochi, biglietti o qualsiasi altro bene sul mercatino interno e le pagine dei vari marchi; senza contare la possibilità di gestire più agevolmente le donazioni e le raccolte fondi. Insomma, sarà sufficiente abilitare la funzione nelle impostazioni delle singole applicazioni e poi abbinare un metodo di pagamento compatibile (carta di debito, carta di credito o Paypal).

L’unica criticità è legata al fatto che Facebook Pay potrebbe essere impiegato per profilare gli annunci pubblicitari. In tal senso l’azienda ha ammesso la possibilità.

“Abbiamo progettato Facebook Pay per archiviare e cifrare in modo sicuro i numeri di carta e conto bancario dell’utente, eseguire il monitoraggio anti-frode sui nostri sistemi per rilevare attività non autorizzate e fornire notifiche per l’attività dell’account”, ha assicurato Facebook. “Puoi anche aggiungere un PIN o utilizzare i dati biometrici del tuo dispositivo, come il riconoscimento touch o face ID, per un ulteriore livello di sicurezza quando invii denaro o effettui un pagamento. Facebook non riceve né memorizza le informazioni biometriche del dispositivo”.

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