Age of Empires II: Age of Kings uscì poco più di 20 anni fa (era il 30 settembre del ’99) riuscendo a conquistarsi un suo spazio nei cuori di tanti videogiocatori, stuzzicando la loro curiosità per la storia medievale.

Oggi Age of Empires II ritorna fra le mani degli appassionati con la Definitive Edition, una nuova versione dello storico strategico di Microsoft che vede il gioco aggiornato sia nella grafica sia leggermente nel gameplay che include tutti i contenuti rilasciati nel corso degli ultimi 20anni, come le 3 espansioni rilasciate per il primo remake, la HD Edition uscita qualche anno fa su Steam, ma portando anche nuovi contenuti, come l’espansione the Last Khans. Se vi avvicinate ad Age of Empires II: Definitive Edition trasportati dalla nostalgia non verrete delusi, di base il gioco è quello che vi ricordate: esploratori a cavallo, alloggiamenti, arcieri, castelli, paladini, porti, monaci (se avete pensato “wololo”, quelli sono i preti del primo capitolo), trucchi e trabucchi, ma con “qualche” civiltà in più (in totale 35) e vari cambiamenti per stare al passo con i tempi e migliorare l’esperienza in gioco, come suggerito negli anni dai fan più appassionati.

L’interfaccia di gioco, scalabile in base alle preferenze del giocatore, è un’evoluzione dell’originale che vedendo gli elementi “caratteristici” essere disposti in modo molto simile, ma le novità saltano subito all’occhio: alla barra in alto a sinistra con le risorse e popolazione non solo si è aggiunto il pulsante per trovare eventuali abitanti che battono la fiacca (precedentemente confuso tra i vari pulsanti intorno alla minimappa), ma si è arricchita con indicatori numerici accanto ad ogni icona indicando quanti lavoratori sono impegnati nella raccolta delle varie risorse, quanti sono gli abitanti totali (vicino all’indicatore della unità totali) e quanti eventualmente battono la fiacca.

Rivisto il meccanismo delle code di produzione degli edifici, che nella Definitive Edition permette di mettere in coda contemporaneamente sia unità che ricerche, evitando la necessità ad esempio di attendere la fine della coda di Cavalieri Scelti per poter cliccare la ricerca dei Paladini, permettendo dunque (a patto di avere slot di coda liberi) di farla partire automaticamente una volta che le unità in coda sono state create. Oltretutto non dovrete tornare sull’edificio per verificare lo stato della sua coda, infatti gli elementi in coda di tutti gli edifici vengono indicati tramite apposite icone nell’angolo in alto a destra della finestra, appena sotto la barra delle risorse, mostrando con una tonalità verdina che avanza il progresso, con un overlay giallo gli elementi che sono in attesa che termini un’altro elemento della coda dello stesso edificio ed in rosso gli elementi bloccati (ad esempio le unità in creazione una volta raggiunta la massima dimensione possibile della popolazione).

Ulteriori miglioramenti sul versante del gameplay sono sicuramente l’autorigenerazione di fattorie e trappole per pesci (non è più necessario, se non per preservare risorse, metterne la riproduzione in coda), lo zoom, gli indicatori luminosi per le costruzioni dove stanno avvenendo upgrade, la selezione delle armate che evita automaticamente gli abitanti, ed i gruppi di controllo, è possibile infatti selezionare un gruppo di unità e raggrupparle in un gruppo associato ad i tasti numerici della tastiera, permettendovi di passare rapidamente da un gruppo all’altro ottenendo una miglior gestione delle unità sul campo di battaglia (ad esempio gestendo gruppi separati di cavalleria ed arcieri potrete arretrare i primi senza distogliere i secondi dal riversare una pioggia di frecce infuocate sul nemico).

Per gli amanti del single player sono sicuramente interessanti i cambiamenti all’Intelligenza Artificiale del gioco: finalmente i nemici non si comporteranno in modo “troppo” predefinito, adottando uno stile di gioco simile al competitivo nei livelli più alti di difficoltà. Nelle partite che abbiamo avuto modo di giocare alcuni dei nuovi comportamenti erano più che evidenti, come ad esempio il cercare di evitare uno scontro perso a priori, o battere la ritirata quando la sconfitta è imminente -un po come farebbe un player-, migliorando l’esperienza negli scontri.

Restando in ambito single player, grazie all’aggiunta della nuova espansione le campagne totali disponibili salgono a 27, rivisitando le gesta di alcuni dei più celebri condottieri dell’epoca medievale, partendo da William Wallace, che funge come 20anni fa da tutorial, per arrivare a Tamerlano, senza dimenticare nel mezzo i vari Montezuma, Sforza, Francisco de Almeida e Le Loi unitisi nelle varie espansioni, a cui si aggiungono vari scenari singoli dedicati ad alcune delle più celebri battaglie storiche (Hastings, Lepanto, Tours etc). Tutte le campagne hanno ricevuto lo stesso trattamento, vedendo nuovi doppiaggi (o aggiunti dove mancavano) – a nostro parere ben fatti- sia per gli eventi in gioco che per i racconti introduttivi e finali delle varie mappe, con quest’ultime due a ricevere pure nuove animazioni di accompagnamento. Per gli amanti delle battaglie casuali sono aumentati il numero di impostazioni, permettendo di ottenere sia partite rapide (max 20minuti) che molto più lunghe.

Il lavoro fatto sul comparto grafico è a nostro parere uno dei punti di forza della Definitive Edition, permettendo a partite da mappe, unità ed edifici, e relative animazioni (distruggere gli edifici non è mai stato così piacevole da vedere), di rendere Age of Empires II un gioco più contemporaneo, senza però rinunciare al look originale. Per lasciare comunque accessibile il remake a fette maggiori di pubblico, Microsoft ha fatto un buon lavoro di regolazione dei livelli di dettagli, permettendo di offrire una grafica ultra dettagliata ed in 4k sulle macchine più performanti (ottenibile tramite un pacchetto aggiuntivo gratuito), ma al contempo di poter giocare anche su pc meno recenti e meno performanti rinunciando a parte dello effetti aggiunti, come ad esempio l’acqua in 3D; per verificare ciò, abbiamo provato Age of Empires II: Definitive Edition anche su un portatile con 6-7anni sulle spalle (i7 di terza generazione) riuscendo a giocare senza problemi in FullHD settando il livello della grafica a Medio, ottenendo comunque un’esperienza visiva di gran lunga superiore a quella offerta dalla HD Edition. A completare l’ottimo lavoro svolto da Microsoft, l’intero comparto di musiche ed effetti sonori sono stati rimasterizzati.

Non abbiamo ancora avuto la possibilità di approfondire il comparto Multiplayer, ma le premesse sembrano interessanti: modalità classificata sia in partita classica che all’ultimo sangue con possibilità di ricercare partite 1vs1, 2vs2, possibilità di formare clan con cui preparare scontri e tattiche da alleati, e le classiche lobby fra amici, con l’aggiunta della spectator mode che dovrebbe aiutare ad esempio gli organizzatori di tornei. Ottima la decisione di mantenere un’unica community tra coloro che acquisteranno il gioco su Steam e sul Windows Store.

È tutto perfetto? Ovviamente no, rimangono alcuni “problemi” classici, come quelli relativi agli spostamenti delle unità che a volte si incastrano, non usano il percorso più ovvio o finiscono per bloccarsi a vicenda rallentando l’avanzata; altri problemi in cui siamo incappati: cavalieri generati praticamente dentro la scuderia, e quindi bloccati perennemente, alcuni crash immotivati dell’editor (che dopo l’ultimo piccolo aggiornamento non sembrano più presentarsi) e due-tre traduzioni mancanti (che speriamo vengano risolte già al lancio).

Age of Empires II: Definitive Editon è a nostro parere riuscitissimo sotto il profilo dell’operazione nostalgia: l’intero gioco sembra sviluppato per offrire agli appassionati dello storico RTS di Microsoft il gioco che hanno amato, con una grafica più al passo con i tempi e con alcune migliorie al gameplay che non ne cambino notevolmente lo stile. Chi si aspettava una rivoluzione ed un gioco più vicino agli strategici moderni forse dovrà attendere l’arrivo di Age of Empires IV, di cui potrebbero essere svelati maggiori dettagli nei prossimi giorni.

Se invece siete pronti a rinunciare alla vostra vita sociale per rituffarvi anima e corpo nelle battaglie medievali, Age of Empires II: Definitive Edition sarà disponibile a partire dal 14 Novembre sia su Steam che Windows Store al prezzo -a nostro parere contenuto- di 20€, con la possibilità di ricevere uno sconto di 5€ se in passato avete acquistato Age of Empires II: HD Edition; il gioco sarà disponibile anche per gli abbonati ad Xbox GamePass per PC di Microsoft (3,99€/mese), quindi se volete provarlo prima di acquistarlo potete attivare il primo mese di prova (al prezzo di 1€), scaricarlo, e poi decidere.

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