Io di certo so solo una cosa: a Berlusconi è sempre piaciuto Renzi. Gli piace il suo modo di fare, il suo modo d’agire, il suo essere così vivace. Che Berlusconi abbia sempre avuto un’attrazione politica per Renzi non lo dico io, ma lo dice la storia“. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dalla deputata di Forza Italia, Renata Polverini, recentemente autosospesasi dal suo gruppo parlamentare.

Polverini ribadisce le sue motivazioni e si sofferma sul rapporto tra Berlusconi e Renzi: “Italia Viva guarda ai nostri elettori, è fuori discussione. La scorsa settimana ho visto la discesa a gamba tesa di Renzi che ha difeso Berlusconi dall’ennesimo attacco in campo giudiziario. Questo gesto mi è assolutamente piaciuto. Nella storia di Forza Italia nessuno aveva mai difeso Berlusconi con tanta veemenza. Renzi ha parlato con quei valori che forse oggi in Forza Italia non ci sono più. Il problema è che oggi si vuole in qualche modo sminuire l’atteggiamento di Renzi, le politiche in cui si riconosce, il messaggio che lancia al Paese. Alcuni miei colleghi, che sono anche ai vertici di Forza Italia, hanno liquidato Renzi con una battuta, io invece sarei molto più cauta perché vedo che Renzi sta nello stesso campo in cui stavamo noi e che forse oggi piano piano, anzi nemmeno troppo piano, stiamo abbandonando”.

E spiega: “Il tema è che la parte liberale del partito è rimasta ancorata a ciò che è Forza Italia, cioè un partito liberale dei diritti, l’altra ala si sta radicalizzando su posizioni che non appartengono alla nostra storia e che non possono essere condivise. A me pare che in questi giorni da parte di tutti coloro che farebbero meglio a iscriversi direttamente alla Lega e Fratelli d’Italia ci sia il tentativo di scalzare quelli che invece sono ancorati ai valori storici di Forza Italia. Io ho aderito a Forza Italia nel 2013 e ho ancora uno straordinario rapporto con Berlusconi – continua – un uomo che ha condotto tante battaglie e che sui diritti è sempre stato all’avanguardia. Nella scorsa legislatura io ho già votato per la mia legge sullo Ius Culturae. E insieme a tanti altri colleghi ho votato per le unioni civili. Ho anche l’intenzione di combattere la battaglia sul fine vita. Io non lascio assolutamente questi temi alla sinistra. Non ho lasciato neppure il tema del lavoro quando ero nel sindacato. Non si capisce perché in passato chiunque si occupasse di lavoro o di sindacato dovesse essere di sinistra. Figuriamoci se lascio alla sinistra la battaglia sui diritti“.

La parlamentare ripete la sua stima per Renzi: “Io penso che Renzi sia un politico molto abile e veloce. Ricordiamo che Berlusconi nasce con una battaglia non solo per le libertà, ma anche contro le tasse. E oggi Renzi e le persone che sono passate con lui parlano chiaramente delle tasse, facendo anche una battaglia sull’aumento dell’Iva. Il primo a scendere in campo pesantemente su questo tema è stato Renzi“.

E chiosa: “Mio approdo in Italia Viva? Io sono in attesa di capire cosa intende fare il mio partito rispetto allo Ius Culturae, una legge che il mio stesso partito ha trattato con uno sgarbo politico, istituzionale e personale assolutamente eccessivo. Io ho la mia storia, anche importante e difficile da portarsi sempre dietro. Però esigo rispetto, quel rispetto che in questo momento dal mio partito e in particolare dal mio gruppo parlamentare non ho avuto”.

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