Il taglio del cuneo fiscale, le risorse per i contratti pubblici e un nuovo vertice la prossima settimana, mentre partono i tavoli tecnici, anche sulla riforma della legge Fornero. Nel secondo round dei tavoli tra il governo e i sindacati in vista della legge di Bilancio tengono banco soprattutto le tasse sul reddito da lavoro. Il premier Giuseppe Conte ha ribadito davanti ai segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo che l’esecutivo ha predisposto tutte le misure per evitare una stretta sui consumi delle famiglie per effetto dell’aumento dell’Iva: “Evitare l’aumento delle clausole già di per sé ha un forte impatto, che andrà a sommarsi anche alle misure di sostegno ai redditi familiari, come anche il taglio al cuneo fiscale su cui oggi inizieremo a ragionare più dettagliatamente”, ha spiegato il presidente del Consiglio che ragiona sempre su un bonus per la nascita dei figli, una misura che piace particolarmente al Pd.

Una visione, quella legata alle tasse sul reddito, che trova d’accordo la Cgil, anche se le previsioni al momento vengono giudicate insufficienti: “Noi il taglio del cuneo fiscale lo vogliamo, ma le cifre messe sul tavolo ancora non sono sufficienti, vanno aumentate – ha detto Landini – Numeri non ne diamo, ma vogliamo raggiungere risultati concreti”. La segretaria generale della Cisl ha invece annunciato che “il governo ha garantito che ci sono le risorse per i contratti pubblici”. La somma complessiva, spiega Furlan, ammonta a “5,4 miliardi di euro” e spiega che “su questo ci sarà un tavolo tecnico e una verifica”. Nella Manovra, Barbagallo, chiede invece che ci sia spazio anche per le pensioni, per “la rivalutazione di quelle in essere”. Al termine del vertice a palazzo Chigi, il leader della Uil parla di un incontro “andato bene, benissimo dal punto di vista del merito”, infatti, spiega, “da oggi pomeriggio si attivano i tavoli tecnici”. Però, aggiunge, “la valutazione finale sarà fatta sui risultati”.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato anche i ministri Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, Conte ha anche ribadito che il contrasto duro all’evasione “è l’unico principio che secondo noi ci consentirà di poter efficacemente alleggerire la pressione fiscale”, di impostare “un piano di rilancio per il Mezzogiorno”, definire “una nuova agenda di investimenti nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale e, non da ultimo, il potenziamento delle misure a beneficio della sicurezza sul lavoro”.

Governo e parti sociali torneranno a incontrarsi la prossima settimana, nuovamente a Palazzo Chigi. “Sul piano del metodo si è avviato un confronto vero e serrato”, ha detto Landini. “Una ulteriore novità – ha aggiunto – è che il governo ha dato disponibilità e ha accettato che si anticipi anche il confronto per il prossimo anno, in modo che la discussione con le parti sociali non avvenga in autunno, ma che già entro aprile 2020 si siano svolte discussioni su quello che concretamente verrà realizzato per gli anni successivi”.

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Manovra, Landini: “Allargare taglio cuneo fiscale, cifre non sufficienti. Serve vera lotta a evasione fiscale, non solo annuncio”

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