I decessi legati a sigarette elettroniche negli Stati Uniti salgono a sette. L’ultimo episodio è avvenuto in California, dove un uomo è morto per una grave insufficienza polmonare: lo stesso era successo negli altri casi, che si sono verificati in Kansas, Illinois, Indiana, Minnesota e Oregon. Una situazione che interessa centinaia di persone e su cui le autorità governative stanno cercando di fare chiarezza.

Nel frattempo, lunedì 15 settembre il governatore democratico californiano Gavin Newson ha annunciato che lancerà una campagna pubblica da 20 milioni di dollari per mettere in guardia dai pericoli connessi alle e-cig, insieme a una stretta sui prodotti illegali e alla scrittura di avvertenze più rigide sulle confezioni. Un provvedimento con cui punta a contrastare tutte le forme di “svapo”.

Stando a quanto riporta Nbc Los Angeles, le sigarette elettroniche con oli a base di cannabis sarebbero fra le più responsabili della diffusione di alcune patologie, anche se alcuni pazienti sostengono di aver fumato prodotti a base di nicotina. Secondo CDC – Centers for Disease Control and Prevention – ci sono 380 casi di malattie ai polmoni da “vaping”, cioè legate al consumo di e-cig, in 36 stati degli Usa.

Una ricerca condotta sui topi presso il Baylor college of medicine di Houston e pubblicata tre giorni fa sul Journal of clinical investigation ha dimostrato che sia il fumo “tradizionale” sia quello “elettronico” danneggiano la superficie dei polmoni. I vapori delle e-cig compromettono inoltre la funzione immunitaria polmonare esponendo a un maggior rischio di infezioni.

Tra le questioni da rivedere, secondo il governatore Newson, c’è anche il sistema delle tasse, molto più lievi per le sigarette elettroniche rispetto a quelle tradizionali: l’idea è rendere invece le prime più costose, in modo da disincentivare l’acquisto fra i teenager, che rappresentano una grande fetta dei consumatori. I giovani, infatti, fumerebbero sempre di più, attratti dalle sigarette elettroniche aromatizzate. Il presidente Donald Trump e il governatore di New York Andrew Cuomo, si legge su Nbc Los Angeles, hanno già annunciato piani per proibirne le vendite, e Newsom si sta attivando per ottenere leggi analoghe da far entrare in vigore il prossimo anno. “Ho quattro figli” ha detto il governatore “e questo problema pesa sulla mia coscienza”.

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