Ha nascosto per anni di avere l’Hiv e ha continuato ad avere rapporti non protetti contagiando almeno quattro donne, tra queste anche la sua ex compagna che è morta dopo aver contratto la malattia. L’uomo, un 55enne di Messina, è stato arrestato dai carabinieri e accusato dalla Procura di omicidio e lesioni gravissime. I magistrati hanno chiesto ed ottenuto l’arresto sulla base del rischio di reiterazione del reato. “Le condotte contestate – scrive il gip nell’ordinanza – denotano una personalità criminale di assoluto rilievo e costituiscono l’indice di un pericolo di reiterazione dei reati che può essere fronteggiata solo ed esclusivamente con il carcere”.

L’inchiesta, coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, è partita dopo la denuncia della sorella della vittima che ha raccontato agli inquirenti dei suoi sospetti sul cognato: l’indagato, infatti, durante la sua relazione di 4 anni con la donna, pur sapendo di essere malato, come dimostrano i referti medici ora in mano ai magistrati, si è sempre rifiutato di avere rapporti protetti, insistendo pure di volere un figlio. La compagna è poi rimasta incinta. Nei primi anni la donna non ha avvertito i sintomi della patologia, quando poi i sanitari hanno diagnosticato la malattia ormai era troppo tardi. Pur sapendo delle gravi condizioni della sua ex, il 55enne non ha mai confessato nulla, arrivando anzi a consigliare alla donna di assumere integratori alimentari per risolvere i problemi di salute.

Non era il primo caso: l’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe responsabile anche della morte della prima moglie, morta di Aids già negli anni Novanta. Alle successive donne il 55enne raccontava che era deceduta per un tumore. Le ragazze contagiate, oltre alla compagna morta, sarebbero almeno tre, ma solo in un caso i pm contestano il reato di lesioni gravissime: negli altri non ci sarebbe la prova dell’intenzionalità del contagio. “Non sfugge che l’indagato ha, con particolare spregiudicatezza, taciuto a tutte le sue partner la sua condizione – scrive il gip di Messina che ha disposto l’arresto – e con allarmante pericolosità ha preteso rapporti sessuali non protetti, mettendo a rischio la salute delle donne per il proprio soddisfacimento sessuale”.

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