Nel settembre 2017 si erano opposti allo sgombero di una casa popolare occupata abusivamente e che doveva essere destinata a una famiglia eritrea che ne aveva diritto. Avevano scatenando scompiglio, provocando anche atti violenti. Per questo motivo sono stati condannati  quattro militanti di Forza Nuova.

Tra loro anche il leader del movimento di estrema destra, Giuliano Castellino: per lui la seconda sezione penale di Roma ha emesso una pena di 4 anni, mentre per gli altri tre le condanne sono dai 4 anni ai 3 anni e 4 mesi. Le accuse sono di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’opposizione dei quattro militanti allo sgombro del settembre 2017 al quartiere Trullo, infatti, era sfociata in un lancio di sampietrini verso le forze dell’ordine che erano intervenute per fermare il blocco. Al termine della sentenza, Castellino ha fatto il saluto romano verso alcuni militanti presenti in aula. Che loro volta risposto.

 

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