Dal 27 marzo al 7 aprile ci sono gli sconti di primavera di Amazon, e comprendono anche i libri. Se lo fanno gli editori tradizionali, perché non dovrebbe adeguarsi la regina del digitale? Battute a parte, le promozioni coinvolgono anche gli e-book: oltre 100 sono in vendita al 50%. Ovviamente sono andata a curiosare tra i titoli. Ero convinta che avrei trovato solo gli autopubblicati, invece vi sono anche autori che non pubblicano con Amazon, quali ad esempio James Patterson, Gabriel García Márquez, Rosella Postorino, Michela Murgia. In realtà, nello spazio dedicato agli e-book ci sono promozioni e offerte ogni giorno e spesso aderiscono anche grandi editori.

Come immaginavo gli e-reader non rientrano negli sconti di primavera. Comprensibile, il 10 aprile arriverà il nuovo Kindle con un tante funzionalità e un prezzo decisamente abbordabile. Ma gli italiani utilizzano gli e-reader o leggono su altri dispositivi? La maggior parte delle società di ricerca di mercato concorda nell’affermare che i “lettori forti” – ovvero chi legge più di un libro al mese – utilizzano tanti dispositivi: e-reader, tablet, smartphone, ma prediligono quello nato per leggere i digitali, ovvero l’e-reader. Ed è probabilmente per questo che la società di Jeff Bezos continua a produrli e a venderli.

Secondo Pepe Research si legge molto di più oggi rispetto al passato, ma soprattutto, a mio avviso, si scrive di più. Infatti, ogni giorno si scrivono messaggi, posta e tweet e si leggono storie su Facebook e sugli altri social o sui siti di fanfiction, ricette di cucina o itinerari di viaggio, news dai siti di informazione, romanzi di self-publisher scaricati da Amazon o da piattaforme di autopubblicazione, voci su Wikipedia o sul sito della Treccani. In particolare, i nativi digitali sono costantemente collegati ai loro smartphone e tablet e sono poco interessati alla lettura sugli e-reader. Inoltre, spesso loro non si limitano a leggere il libro e a seguire la trama ma iniziano a fare ricerche. Noi spesso dimentichiamo che questi dispositivi sono collegati al web e quindi consentono di approfondire un argomento o semplicemente vedere lo spazio dove si muovono i protagonisti del romanzo. Insomma, un altro modo di leggere rispetto al mio e a quello di chi ama lasciar vagare la fantasia immaginando personaggi e luoghi.

Tutte le analisi di mercato indicano che le donne leggono molto di più rispetto agli uomini, ma purtroppo nessuno si è premurato di capire quali dispositivi utilizzino. L’unica certezza è che amano sia il cartaceo che il digitale e scelgono in base al genere e all’autore. A volte iniziano con il digitale e poi decidono di acquistare anche il cartaceo. Dalle ricerche del portale Idealo scopriamo un’altra curiosità: in Europa il momento migliore per acquistare un dispositivo per la lettura è il periodo natalizio, mentre in Italia è quello estivo. Da questo si evince che gli italiani amano andare in vacanza con i libri, magari digitali, perché in un dispositivo ce ne stanno tanti e occupano uno spazio minimo in valigia.

Infine una considerazione molto personale: se guardiamo i numeri ci rendiamo conto che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il digitale raggiunge il 20% del mercato, mentre in Europa oscilla tra il 5 e il 10%. In Italia siamo al 6%. A mio avviso uno dei motivi è il prezzo degli e-book, troppo caro rispetto alla versione cartacea. E questo indica che nel nostro Paese c’è ancora molto spazio e che gli editori devono solo trovare le modalità giuste per occuparlo.

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