“E’ proprio vero: Anna Frank è del Leonardo Da Vinci e tutti noi siamo Anna Frank”. Così la preside del liceo Da Vinci di Maccarese, borgo del comune di Fiumicino, ha deciso di non rimuovere la scritta comparsa su un cartellone pubblicitario davanti a scuola. “Lo sai che Anna Frank è del Da Vinci?”, la frase impressa con un pennarello sul manifesto. “Le solite orribili parole”, la replica della dirigente scolastica in una lettera pubblicata sul sito dell’istituto che, proprio domani, ospiterà la prima delle due giornate dedicate ai Giusti ospitando anche la presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni. Gli autori evidentemente avevano intenzioni antisemite e hanno voluto scimmiottare gli ultimi episodi avvenuti tra gli ultrà di Roma e Lazio. La scuola Da Vinci, peraltro, è una delle più impegnate sul territorio nello studio e nel ricordo della Shoah. “Siamo colpiti e addolorati da quanto è accaduto – ha scritto la preside, Antonella Maucioni – il nome di una vittima come Anna Frank è stato ancora una volta vilipeso e con Lei siamo stati offesi tutti noi, tutto il nostro Istituto. Nessun atto di ‘goliardia’ ma solo tanta aberrante ignoranza e violenza“.

La preside ha sottolineato che “saremmo infatti ben felici di avere Anna Frank tra i nostri studenti e il pensare che lei potrebbe scegliere di frequentare la nostra scuola è per noi un grande riconoscimento del nostro impegno e al contempo un grande onore”. “Non ci avete fatto nulla con quella scritta”, il messaggio agli autori del messaggio antisemita, “noi abbiamo il coraggio di rispondere a un gesto di sconosciuti codardi, dettato dal clima di odio e di violenza che ci sta avvolgendo sempre più, dimostrando a tutti che un’altra strada, quella della responsabilità e dell’impegno, è possibile”.

Per gli studenti del liceo “nel 2019 tutto questo è fuori dal mondo”. “Sì, Anna Frank è una ragazza come noi, un’adolescente come noi, testimone della crudeltà più inaudita – hanno scritto i ragazzi -. Crudeltà di cui vi fate complici scrivendo queste cose su una comune fermata dell’autobus”. Un plauso alle risposte di preside e insegnati è arrivata sia dal segretario regionale del Pd, Bruno Astorre, che dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. “Sono fiero della risposta dei ragazzi e delle ragazze del Da Vinci che rivendicano quel nome con orgoglio – sottolinea il primo cittadino – rigettando l’odio che sta all’origine di questo gesto. Sono fiero che su questo tema abbiano organizzato un’assemblea d’istituto e ringrazio la preside, la professoressa Maucioni, per la lettera che ha inviato alla stampa e per il suo impegno costante”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Bologna, bimbo scivola e cade dal carro di carnevale: è in gravi condizioni

next
Articolo Successivo

Torino, anarchici in corteo dopo sgombero dell’asilo: bambole decapitate davanti al negozio del marito di Appendino

next