Il motorsport elettrico non è solo per le monoposto, ed Extreme-E è pronto a dimostrarlo. Si tratta di una gara tra sport utility a zero emissioni, pronti a sfidarsi nei posti più estremi e minacciati del pianeta per sensibilizzare gli spettatori al tema dei cambiamenti climatici, come scioglimento dei ghiacciai e desertificazione.

“Gli spettatori possono aspettarsi un modo completamente nuovo di vivere lo sport, poichè ogni appuntamento sarà più di una gara, sarà l’occasione per promuovere la consapevolezza ambientale e la necessità di proteggere questi ambienti remoti e ricchi di sfide esplorati da Extreme E”, ha dichiarato Gil de Ferran, Chairman di Extreme E che, insieme ad Alejandro Agag, patron della Formula E, guideranno i piloti tra i ghiacci dell’Himalaya e le dune del Sahara.

“I progressi delle tecnologie alla base dei veicoli elettrici e l’impatto che le soluzioni di mobilità pulita possono avere nella lotta al cambiamento climatico globale sono temi che mi appassionano da sempre”, ha commentato Alejandro Agag, “credo fermamente che Extreme-E possa contribuire a rendere il mondo più sostenibile più velocemente, ci avvarremo di un “dream team” per trasformare la nostra ambizione in realtà”. Un “dream team” vero, che oltre a Agag e de Ferran, vede a loro modo protagonisti anche un premio Oscar, Fisher Stevens, come regista e direttore artistico del documentario, e l’esploratore David de Rothschild, nei panni di “guida” per i piloti impegnati nella gara.

La Extreme-E avrà inizio a gennaio 2021 e sarà impostata secondo un format del tutto inedito: le cinque gare verranno trasmesse in tv nella forma di documentario sportivo a puntate. Tutte le attrezzature necessarie ai piloti per affrontare le corse in fuoristrada saranno trasportate via mare per mezzo di una nave, la Royal Mail Ship St. Elena, che servirà anche da “paddock galleggiante” e a basso impatto ambientale.

La corsa estrema di suv elettrici si svolgerà secondo una tradizionale gara a gironi, con due gruppi da 6 squadre (che diventeranno 4 nella fase dei knock-out) che dovranno percorrere in fuoristrada tra i 6 e i 10 km: l’Extreme-E – a metà strada tra un documentario sportivo e la Dakar, come suggerisce anche il regista e direttore artistico Stevens – è organizzata dalla ABB FIA Formula E. “Questo è un progetto estremamente entusiasmante, che offre un concetto unico di sport, avventura e divertimento mai visto o realizzato prima”, ha concluso il campione di motorsport de Ferran.

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