Galaxy Note 9 parte da un prezzo di 1.029 euro. È l’attuale smartphone di punta di Samsung, come sempre basato su sistema operativo Android. Ha un schermo molto grande, da 6.4 pollici, e questo lo mette in diretta competizione con una delle ultime creature di casa Apple, iPhone Xs Max (6.5 pollici, 1.2.89 euro per la versione base da 64 GB di memoria).

Questi due pesi massimi offrono il meglio della tecnologia attualmente disponibile in ambito smartphone, se si prendono in considerazione display, processore, fotocamere, qualità costruttiva. Il Galaxy Note 9 ha però un asso nella manica: la S-Pen. Si tratta di un pennino in grado di interagire con lo schermo del dispositivo grazie alla presenza di un digitalizzatore, ovvero una tecnologia che simula l’utilizzo di una vera e propria penna. Una peculiarità che, come vedremo più avanti, è in grado davvero di fare la differenza nelle attività quotidiane.

Qualità costruttiva

Samsung ha scelto il vetro – non un vetro qualsiasi – per la parte anteriore e posteriore. Parliamo infatti del Gorilla Glass 5, realizzato dall’azienda statunitense Corning. Si tratta di un materiale particolarmente resistente, spesso utilizzato sugli smartphone di fascia alta. Quando si impugna, Galaxy Note 9 restituisce una sensazione di assoluta solidità. Tra l’altro può essere immerso in acqua fino a 1 metro e mezzo di profondità per 30 minuti, grazie alla certificazione IP68.

È un smartphone decisamente grande, impossibile da utilizzare con una mano. Tra l’altro l’ampio schermo da 6.4 pollici è abbinato a un rapporto di forma in 18.5:9. Significa che lo smartphone si sviluppa più in altezza che in larghezza, e chiaramente questo non aiuta nella presa. Se siete alla ricerca di un dispositivo facilmente trasportabile, magari da portare con voi quando fate jogging,  guardate altrove: il Galaxy Note 9 è stato realizzato per altri usi.

L’azienda sudcoreana ha creato un piccolo capolavoro di design. Il vetro anteriore è caratterizzato da un doppia curvatura sui lati, che termina esattamente sulla cornice in metallo. L’effetto dal vivo è di assoluto impatto, soprattutto con la colorazione che vedete ritratta nelle immagini denominata Ocean Blue. In Italia è possibile acquistare Note 9 anche nelle varianti cromatiche Midnight Black e Lavender Purple, con quest’ultima che strizza l’occhio al pubblico femminile.

I pulsanti fisici (accensione e volume), posizionati sul lato destro, riescono a essere raggiunti con le dita. Discorso differente per il sensore di impronte digitali, posto sul retro sotto il modulo fotografico. Vista la particolare altezza del Note 9, per chi ha le mani piccole potrebbe essere difficoltoso utilizzarlo. In alternativa lo smartphone può essere sbloccato con il riconoscimento del volto, che però non è evoluto come quello di Apple: funziona bene con la luce, è meno preciso al buio.

Display, uno dei migliori del mercato

Come sottolineano gli esperti di analisi tecnica dei display del team DisplayMate, quello del Note 9 è il migliore del settore per accuratezza cromatica, luminosità e consumo energetico. Caratteristiche che i nostri test hanno confermato. Questo pannello è un vero piacere per gli occhi ed esalta la visione dei contenuti multimediali. Guardare una serie-TV su Netflix è un’esperienza estremamente appagante.

Perfetta la visibilità anche all’aperto, sotto la luce del sole. Samsung ha inoltre operato una scelta molto intelligente: Note 9 è dotato di uno schermo Super AMOLED da 6.4 pollici con risoluzione massima pari a 1.440 x 2.960 pixel che però può essere ridotta via software. Magari potrete impostarla sul Full-HD e quasi non percepirete la differenza, mentre è certo l’effetto molto positivo sulla durata della batteria.

Quest’ultima si comporta molto bene, e rappresenta probabilmente il vero miglioramento rispetto al predecessore Galaxy Note 8. Nel Note 9 infatti abbiamo una batteria da 4.000 mAh che, con un utilizzo intenso (circa 2 ore di telefonate, visione di filmati, 1 ora di videogiochi, navigazione su internet, 2 account mail sincronizzati, centinaia di notifiche dai social e Whatsapp), riesce a portarvi a sera con ancora un 20% di carica residua e circa 4 ore di schermo accesso.

S-Pen, il vero valore aggiunto

Dal lato inferiore del Note 9, facendo una piccola pressione sulla parte destra, potrete estrarre la S-Pen: il famoso pennino. Tirandolo fuori con lo smartphone ancora in stan-by, avrete accesso alla prima utilissima funzione: prendere un appunto al volo sullo schermo come se fosse un vero e proprio blocco note, per poi salvare tutto sull’account Samsung con un clic e ritrovarselo comodamente sul computer.

Le funzionalità della S-Pen sono davvero infinite: eseguire uno screenshot (l’istantanea di ciò che vi appare sullo schermo in quel momento) di qualsiasi cosa stiate visualizzando, per poi scrivere  appunti con il pennino e inviarli via mail al vostro collega di lavoro; scattare in remoto una fotografia con lo smartphone sfruttando il pulsante presente sul pennino; disegnare, colorare, creare mappe concettuali, tutto come avere tra le mani una vera e propria penna.

Una tecnologia simile è paragonabile solo alla Apple Pencil degli iPad Pro, con questi ultimi che però non garantiscono la trasportabilità di un Note 9. Del resto, portare con se un tablet è ben diverso rispetto a uno smartphone. La S-Pen ridefinisce il concetto stesso di produttività con i dispositivi mobili e questo rende la creatura Samsung la scelta giusta per chi, con il cellulare, ci lavora.

La parte software è affidata ad Android (versione Oreo), un sistema operativo ormai ampiamente conosciuto. L’azienda lo personalizza con un’interfaccia denominata Samsung Experience, che aggiunge tutta una serie di personalizzazione, che abbiamo già visto negli altri smartphone del gigante di Seul.

Prestazioni al top, anche in ambito fotografico

Galaxy Note 9 può contare su un processore Exynos 9810 abbinato a 6 o 8 GB di RAM a seconda della versione. Per intenderci, si tratta delle stesse specifiche di un Galaxy S9+, paragonabili a quelle di un Huawei P20 Pro, ma anche a quelle dello stesso iPhone Xs Max. Insomma, siamo nella fascia dei dispositivi top, e le prestazioni vanno di conseguenza.

Lo smartphone risulta fluido e scattante in qualsiasi condizione, anche sotto stress con i videogiochi. Di tanto in tanto è possibile percepire calore sulla parte posteriore, ma davvero nulla di eclatante. Insomma, il prezzo di partenza di 1.029 euro si riflette inevitabilmente sul comportamento quotidiano del dispositivo. È una somma importante, ma il Galaxy Note 9 funziona che è un piacere.

Discorso analogo per la parte fotografica. Sul retro ci sono due sensori, con quello principale da 12 MP in grado di variare l’apertura dell’obiettivo a seconda delle condizioni ambientali. Questo vuol dire che in notturna riesce a catturare più luce, e quindi gli scatti risultano di buon livello anche al buio. Inoltre, grazie al secondo sensore da 12 MP, si riesce a ottenere un effetto bokeh (soggetto in primo piano a fuoco, sfondo sfocato) davvero convincente.

La fotocamera frontale da 8 MP integra la modalità ritratto, e riesce quindi a isolare il soggetto con quegli effetti tanto in voga oggi. Inoltre, Galaxy Note 9 può registrare video fino alla risoluzione 4K a 60 fps (frame-per-secondo), il massimo per uno smartphone al giorno d’oggi, e c’è anche la possibilità di realizzare filmati con il super slow-motion, ovvero enormemente rallentati per effetti davvero simpatici.

Conclusioni

Come già detto, ci vogliono 1.029 euro per acquistare il Galaxy Note 9 nella versione da 6 GB di RAM e ben 128 GB di memoria, che diventano 1.279 euro per quella da 8 GB di RAM e 512 GB di memoria. Si tratta senza dubbio di un investimento importante, che bisogna ben ponderare.

Se usate lo smartphone per attività di base (social, whatsapp, navigazione web e qualche foto) prendete in considerazione altri dispositivi. Se invece avete bisogno di molta potenza per la produttività, il Galaxy Note 9 è certamente la scelta giusta. Finora si è dimostrato unico nel suo genere. In attesa di provare con mano il suo principale rivale, iPhone Xs Max di Apple, atteso a giorni.

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