Ci sono anche un carabiniere, due dipendenti e un ex dirigente del Comune di San Cataldo, un imprenditore e due liberi professionisti tra le sedici persone colpite dalle misure cautelari firmate dal gip di Caltanissetta ed eseguite da Guardia di finanza e Carabinieri. Per la Dda gli indagati facevano parte, a vario titolo, di  un “comitato d’affari” che avrebbe condizionato illecitamente gli appalti di rifiuti ed edilizia del comune. Il militare dell’Arma Domenico Terenzio è stato arrestato.

Agli arresti domiciliari l’imprenditore Liborio Lipari, della “Ecolgest”, e Paolo Iannello ex dirigente dell’ufficio tecnico. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Cataldo Medico e Salvatore Schifano, dipendenti del Comune, e per l’ingegnere Davide Francesco Iannello e l’architetto Alfonso Gaetano Ippolito. L’inchiesta “Pandora” è partita da indagini sulla concessione dell’appalto dei rifiuti dalle quali, secondo la Procura distrettuale di Caltanissette “emergevano gravi forme di infiltrazione mafiosa al Comune di San Cataldo“.

A svelare la collaborazione del carabiniere con il presunto ‘comitato d’affari’ alcune intercettazioni eseguite da personale dell’Arma di Caltanissetta dalle quali emergeva che il loro collega “informava esponenti di vertice del sodalizio mafioso o, in caso di detenzione, i loro congiunti, su attività di indagine un corso e di altri procedimenti”. Al militare sono contestati i reati di rivelazione di segreti d’ufficio e di falso anche la più grave imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa.

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