Liberi e Uguali non scompare, ma riparte. Ad annunciare gli sviluppi del partito nato e cresciuto a sinistra del Partito democratico è il suo leader Pietro Grasso, che in una lettera ha lanciato il Comitato promotore Nazionale “per la definizione del profilo politico di Liberi e Uguali, come ci eravamo impegnati a fare”. Un’iniziativa, quella dell’ex presidente del Senato, alla quale hanno già dato la loro disponibilità, tra gli altri, lo scrittore Maurizio De Giovanni e Silvia Prodi, nipote dell’ex premier e leader dell’Ulivo.

Grasso ha fissato l’appuntamento per il prossimo 9 luglio e ha aperto l’iniziativa a “esponenti della politica territoriale e delle professioni, dell’associazionismo e dei sindacati, dal diritto pubblico alla sanità, dal pacifismo ai nuovi diritti, dall’economia alla lotta alle diseguaglianze, dall’ecologia ai diritti del lavoro”. Tra i nomi che hanno già aderito all’appello del leader di Leu ci sono anche il costituzionalista Gaetano Azzariti, i sindaci Lorenzo Falchi e Ottorino Ferilli e le sindacaliste Betty Leone e Nicoletta Rocchi.

“Il Comitato sarà un luogo aperto a cui si potranno inviare riflessioni e vorremmo che fosse il ‘motore’ di un processo culturale e politico coinvolgente”, ha scritto Grasso. “C’è un mondo intorno a noi che chiede di ritrovarsi, di camminare insieme, di riaccendere la passione per l’impegno politico: questo Comitato dovrà recepirne gli stimoli. Sono sicuro che, insieme, renderemo Liberi e Uguali un soggetto politico all’altezza delle sfide di questi difficili tempi”, ha concluso il leader di Leu.

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