Presentando a febbraio il Nokia 7 Plus, oggetto della nostra prova, HMD ha piazzato uno dei tasselli mancanti nella sua lineup lo scorso anno che passava da dispositivi di fascia medio-bassa direttamente al top di gamma, vedendo totalmente scoperta la fascia tra i 300€ ed i 500€.

Il Nokia 7 Plus segue la stessa filosofia impostata dal produttore finlandese a partire dal suo primo smartphone a marchio Nokia, dimostrando già a prima vista (ed ancora di più una volta impugnato) un’ottima solidità data dal processo di lavorazione (il corpo dello smartphone è ricavato da un unico blocco di alluminio 6000) ed un design elegante e riconoscibile, ottenuto in questo modello dal rivestimento ceramico sul posteriore (peccato che raccolga qualche ditata di troppo) e dalla scelta della colorazione rame (copper) sia per i bordi laterali che per le cornici di fotocamere e sensore d’impronta sul posteriore.

Questo modello è stato il primo di HMD ad utilizzare un display 18:9 con cornici laterali praticamente assenti, nello specifico un pannello IPS da 6″ con risoluzione FullHD+, capace a nostro parere di offrire un buona resa cromatica ma al contempo soffrendo un po più di quanto ci saremmo aspettati le giornate particolarmente luminose. Il passaggio al nuovo formato di schermo, in aggiunta ad una riduzione delle cornici, ha sicuramente permesso ai vari produttori di implementare schermi con diagonali maggiori, ma la maggiore “verticalità” in presenza di schermi così grandi rende, come in questo caso, un po complicato l’uso ad una mano del dispositivo.

Ottima la durata della batteria (3800mAh), che grazie anche all’uso di un chip prestazionale ma improntato all’ottimizzazione energetica (lo Snapdragon 660), ci ha permesso tranquillamente in un uso misto (chiamate, ascolto di musica in streaming, fotografie e consultazione dei social) di arrivare tranquillamente al giorno successivo con ancora abbastanza carica per almeno metà giornata. Ovviamente un uso più parsimonioso permette di allungare ulteriormente la durata su una singola ricarica, così come un uso più intensivo, sopratutto con applicazioni che richiedono maggiori prestazioni, porterà la batteria a scaricarsi più in fretta, ma a meno che non passiate più di un paio di ore giocando continuamente il Nokia 7 Plus sarà in grado di offrirvi abbastanza carica da arrivare a casa.

Sul Nokia 7 Plus il produttore finlandese ha deciso di riportare per interno il comparto fotografico presente sul modello superiore, offrendo sul posteriore una doppia fotocamera con lenti Zeiss composta da un sensore principale a 12MP ed uno da 13MP associato a lenti tele per offrire scatti con uno zoom ottico a 2x, e all’anteriore una fotocamera da 16MP (sempre dotata di lenti Zeiss); in generale siamo rimasti abbastanza soddisfatti dagli scatti ottenuti con il dispositivo, considerando la fascia di mercato in cui si posiziona, anche se ci saremmo aspettati qualcosina di più in condizioni di bassa luminosità. Dal Nokia 8 è derivato anche l’intero software della fotocamera (unica modifica ad un Android praticamente come Google l’ha fatto), compreso la funzionalità “Dual Sight“, o più volgarmente boothie, che permette di eseguire scatti o di riprendere video utilizzando contemporaneamente la fotocamera posteriore e quella anteriore sia in modalità split-screen che “picture in picture“, funzionalità sicuramente più interessante per content-creator. Non meno importante la presenza a bordo della tecnologia Nokia OZO che permette di ottimizzare l’audio acquisito mediante i 3 microfoni, dando la possibilità in fase di registrazione di scegliere se utilizzare solo il microfono anteriore o posteriore (riducendo dunque al minimo l’acquisizione di suoni proveniente dalla direzione opposta) o se utilizzarli tutti in modalità surround.

Il Nokia 7 Plus è già al prezzo di listino (399€) un buon dispositivo rapportando la dotazione offerta al prezzo, diventando a nostro parere sicuramente più interessante nel momento in cui lo si trova a prezzi scontati: su Amazon ad esempio in alcune occasioni è andato al di sotto dei 320€, facendolo diventare sicuramente un’insidia per i dispositivi di fascia inferiore.

 

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