Semplificare il codice degli appalti, un governo che sull’immigrazione non dica “sissignore” a tutto, e che in Europa faccia sentire la propria voce. Per la sua prima uscita pubblica da ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio sceglie di visitare gli stabilimenti Leonardo di Pomigliano. Una visita veloce per stringere la mano ai lavoratori e promettendo di non lasciarli soli. Attenzione particola il vicepremier l’ha rivolta al codice degli appalti: “Per far sviluppare l’Italia e per migliorare le condizioni delle regioni in difficoltà, bisogna fare investimenti, ma per farli bisogna semplificare il codice degli appalti, che ora è complicato e illeggibile. Ormai gli amministratori hanno paura di toccare qualsiasi delibera – ha proseguito Di Maio – qualsiasi atto, anche una votazione in consiglio comunale, sta diventando un problema perché il codice degli appalti è un codice complicato, illeggibile e che paradossalmente era stato scritto per diminuire la corruzione, ma oggi sta bloccando il Paese e non sta fermando i corrotti”

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Governo, Conte non trova gli appunti. Di Maio lo aiuta: “Vai, comincia a parlare, te li cerco io”

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Di Maio alle imprese: “Ricetta per crescita è lasciarle in pace. Via lo spesometro, siete onesti fino a prova contraria”

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