Il Palagiustizia di Bari potrebbe crollare da un momento all’altro, da ieri è ufficialmente inagibile e, quindi, entro tre mesi lo sgombero dovrà essere completato. E i magistrati, da cinque giorni, sono finiti nella tendopoli allestita nel parcheggio del Tribunale. “Così – dicono – si svilisce l’immagine della giustizia. Mai un caso simile”. Protestano anche gli avvocati: “Sotto le tende? Come in una serra, sfioriamo i 40 gradi”. Intanto i processi rallentano – si celebrano solo quelli con detenuti – e il rischio è la paralisi totale. Per il sindaco Antonio Decaro, però, c’è anche un altro pericolo: “Restituire la città nelle mani dei 14 clan criminali attivi“. Ecco perché è stato chiesto, nel vertice di ieri pomeriggio con la Protezione Civile nazionale, lo stato di emergenza. Oggi la convocazione al Ministero della Giustizia per tentare di risolvere un problema “noto da almeno 14 anni”, mentre la Procura ha aperto un’inchiesta.

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