Scuse pubbliche dell’ex ministro Mario Landolfi nel corso della trasmissione Non è l’arena (La7), dopo aver schiaffeggiato l’inviato Danilo Lupo durante un’intervista che stava realizzando per un servizio sui vitalizi ai politici. Lupo. “Ho chiesto di venire per scusarmi con l’interessato davanti alle telecamere e davanti agli italiani” – esordisce l’ex parlamentare di An – “Ho commesso un gesto esecrabile. Chi mi conosce sa che questi comportamenti non appartengono al mio stile, al mio temperamento e al mio carattere. Ho commesso un gesto inconsulto di cui mi assumo tutta la responsabilità, ma mi lasci aggiungere che quello schiaffo fa e farà più male a me che a Lupo”. Landolfi poi si rende protagonista di un acceso scontro coi giornalisti Klaus Davi e Luisella Costamagna, dopo aver stigmatizzato il “giornalismo aggressivo”. “Io sono stato già inseguito 8 giorni fa da una troupe di Non è L’arena” – dichiara – “Io ho risposto sempre sul tema dei vitalizi. Dopo, stessa spiaggia stesso mare. Sono 2600 i parlamentari che prendono i vitalizi, mica ci sto solo io. Forse questo schiaffo esecrabile e bruttissimo potrebbe aprire anche una riflessione su certo modo di fare giornalismo”. Klaus Davi insorge e Landolfi esibisce il tesserino di giornalista professionista: “Ora è il mio lavoro. Posso parlare del mio lavoro? E’ un mio diritto dire che non sempre il giornalismo aggressivo è un giornalismo libero?”

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La7, l’inviato schiaffeggiato da Landolfi: “Non voglio nulla, ma ex ministro versi assegno a fondo per giornalisti minacciati”

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