C’è chi si nasconde, come Riccardo Fraccaro, già evocato nel totonomi per succedere a Laura Boldrini come presidente della Camera, nel nome di un’intesa Lega-M5s sulle Camere: “Non so nulla, non c’è nessun nome, né alcun patto”. E chi, come Roberto Fico, si rifugia in un bar per evitare le domande e taglia corto di fronte ai cronisti che gli ricordano la sua contrarietà ad alleanze con il partito di Matteo Salvini: “Dicevo mai con la Lega al governo? Fate teatro voi…”. Nel mezzo delle trattative post-elettorali, in casa 5 Stelle c’è ancora poca voglia di esporsi: “I nomi? Li saprete. Stiamo soltanto parlando di metodo per ora…”, ha tagliato corto pure il capogruppo al Senato, Danilo Toninelli
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Camere, Toti (FI): “Movimento 5 stelle è indubbiamente interlocutore, ma questo non vuole dire essere d’accordo”

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