Hanno fatto il cappotto. Forse anche un po’ troppo. Il successo del Movimento 5 stelle in Sicilia crea un problema nell’attribuzione dei seggi. Oltre a tutti i 28 collegi vinti all’uninominale, infatti, i pentasteallati eleggono anche 25 parlamentari, tra Camera e Palazzo Madama, nei listini proporzionali. Vuol dire che dei 77 parlamentari eletti in Sicilia, 53 sono del movimento di Luigi Di Maio: più di due terzi.

Una vittoria schiacciante che però crea un problema nei subentri, visto che alcuni dei 5stelle eletti nella quota proporzionale hanno ottenuto il seggio anche all’uninominale. Così, tra i pentastellati, c’è il rebus dello scorrimento: le liste dei candidati nei vari collegi- che per legge non poteva superare 4 nomi – è troppo breve rispetto ai seggi realmente ottenuti dai pentastellati. Secondo l’agenzia Ansa a questo punto si andrebbe a cercare in altri collegi.

I nodi da sciogliere sono, per esempio, nel collegio proporzionale di Messina ed Enna dove Alessio Villarosa e Francesco D’Uva hanno vinto le rispettive sfide dell’uninominale, e dunque sceglieranno ovviamente quel seggio. Alle loro spalle, però, c’è un solo nome, quello di Antonella Papiro: data per certa l’elezione di quest’ultima, il secondo parlamentare che spetta al M5s scatterebbe in un altro collegio. La stessa situazione di Catania dove Giulia Grillo e Simona Suriano hanno vinto la sfida al maggioritario, ma i seggi ottenuti al proporzionale sono 3 mentre alle loro spalle resta solo Luciano Cantone. Identico il discorso a Siracusa-Ragusa dove Marialucia Lorefice e Maria Marzana si trovano alle spalle il solo Filippo Scerra per la Camera. Al collegio per il Senato della Sicilia orientale, poi, Nunzia Catalfo non può lasciare il seggio a una “riserva“: il M5s, infatti, ha eletto tutti i 4 candidati a Palazzo Madama.

Un nodo che dovrà essere sciolto dagli uffici elettorali. “Se per la Camera la situazione è chiara per il Senato la norma ha un buco“, dice Giancarlo Cancelleri all’edizione locale di Repubblica. “I seggi a Palazzo Madama – continua il leader dei pentastellati siciliani – sono attribuiti su base regionale, ma in Sicilia abbiamo eletto tutti i nostri candidati. Chiederemo agli uffici come si intende procedere con la casella libera”.

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