Nata come libreria specializzata in arte e spettacolo, Fahrenheit 451 è, dal 1989, il tempio dei libri del cuore di Roma. “Siamo diventati col tempo un’istituzione”, spiega la titolare, Catia Gabrielli. “Ma sopravvivere è difficile. Per tutte le problematiche che investono l’attività delle librerie indipendenti, per cui ci vorrebbe un intervento delle istituzioni. E per come è cambiata la città”, dice Catia. Già, perché a Campo de’ Fiori, la libreria Fahrenheit 451 è quasi l’unica attività non alimentare a resistere ancora. “Sono tutti ristoranti ormai, tranne noi, il cinema Farnese e la storica norcineria qui accanto”, dice la libraia.

E tante volte, negli anni, la libreria ha rischiato di chiudere e di diventare a sua volta l’ennesimo ristorante. “Me lo hanno proposto tante volte. Ho sempre negato: giammai ci sarà un ristorante qui. Per me è una sorta di militanza”, dice la titolare. In questi giorni, per dare una mano alla libreria, è scattato anche il crowdfunding: “Il Romanzo della Comune”, un noir storico scritto dalla misteriosa Margherita Piazzi – “è uno pseudonimo, non so chi sia”, dice sorridendo Catia – che ha messo a disposizione la sua opera per una raccolta fondi a favore di Fahrenheit 451

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