L’ex capogruppo Pd in assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, Marco Monari, è stato condannato per peculato a 4 anni e 4 mesi e all’interdizione perpetua dei pubblici uffici per le spese messe a rimborso tra il 2010 e il 2011. Tutti assolti gli altri 12 consiglieri regionali Pd accusati. La pm Morena Plazzia aveva chiesto l’assoluzione per sette ex consiglieri e condanne per gli altri a pene tra due anni e sei mesi e un anno e tre mesi per gli altri sei.

Alla lettura delle sentenza erano presenti in aula otto ex consiglieri, tutti assolti: Luciano Vecchi – per cui la procura aveva chiesto una condanna due anni e sei mesi; Roberto Piva, Valdimiro Fiammenghi e Thomas Casadei – un anno e sei mesi la richiesta; oltre a Roberto Montanari, Gabriele Ferrari, Giuseppe Pagani e Mario Mazzotti per cui era stata chiesta l’assoluzione. Non era presente, invece, l’ex capogruppo Monari. Gli altri consiglieri assolti sono stati Rita Moriconi (due anni e tre mesi la richiesta) oltre a Marco Carini, Damiano Zoffoli (oggi europarlamentare) e Roberto Garbi per cui gli stessi Pm avevano chiesto l’assoluzione. Assoluzione arrivata per tutti e dodici con le formule perché il fatto non sussiste e perché il fatto non costituisce reato.

Dopo la lettura del dispositivo da parte del giudice Stefano Scati, grande soddisfazione da parte degli ex consiglieri regionali. In particolare Casadei si è lasciato andare a un lungo abbraccio con il proprio legale. Ora ci sono quaranta giorni per conoscere le motivazioni della sentenza. A Monari, protagonista in un imbarazzante audio contro i giornalisti, sono stati confiscati oltre 23mila euro come profitto del reato. Monari, su cui si è espressa anche la corte dei Conti, è stato condannato per una serie di spese tra il giugno 2010 e il dicembre 2011. È stato invece assolto per le spese di farmacia, acquisto di cellulare e noleggio con conducente del 20 dicembre 2010 e del 29 marzo 2011, per spese alimentari e buvette non di rappresentanza e interne all’assemblea perché il fatto non costituisce reato.

“Prendiamo atto che di fronte alla richiesta iniziale dell’accusa che superava i 900mila euro, questa è stata ridotta a poco più di 20mila euro di spese. Si tratta di spese che si riferiscono più che altro a rimborsi chilometrici e siamo convinti che daremo giustificazione di questo e di tutto il resto e sicuramente ricorreremo in appello” dichiarara l’avvocato Maurizio Merlini.

“La sentenza di assoluzione pronunciata oggi dal Tribunale di Bologna nei miei confronti, relativa al procedimento sulle spese dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna, riconosce la mia onestà, la correttezza dei miei comportamenti e l’inconsistenza delle accuse che mi erano state rivolte” dice Vecchi. “Sono felice, è finito un incubo. Dedico il riconoscimento da parte del Tribunale di Bologna della correttezza del mio operato quale consigliere regionale a tutte le persone che ho incontrato nel corso del mio lavoro per assumere informazioni e scambiare idee sui bisogni del territorio” afferma l’attuale presidente della Commissione nazionale di Garanzia del Pd, Roberto Montanari, .

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