Non ci saranno Barack Obama e neppure Joe Biden ai funerali di Fidel Castro, morto il 26 novembre. L’addio al lider maximo sarà il 4 dicembre e la sua salma percorrerà i 900 chilometri percorsi della Carovana della libertà. Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, ha precisato che un annuncio sarà fatto nell’ipotesi che sia inviata una delegazione. Neanche il premier britannico Theresa May andrà a Cuba. Che si è fermata per dire addio all’ex presidente. Un addio a due facce: i nostalgici sostenitori dell’uomo considerato poeta, rivoluzionario e filosofo. E coloro che invece reclamano libertà e vogliono guardare avanti, lasciandosi alle spalle un passato controverso.
Migliaia di persone si sono presentate nella storica piazza, dalla quale Castro si è rivolto in tante occasioni ai cubani. La piazza voluta da Fulgencio Batista e inizialmente chiamata Plaza Civica, e poi salita alle cronache mondiali con la rivoluzione di Fidel. Molti i curiosi, molti i rivoluzionari già arrivati a salutare il loro eroe. “Non volevo crederci”, dice Alejandro, rievocando l’annuncio in tv di Raul. “Sono qui per dare il mio addio personale, tornerò anche domani”, assicura.
L’addio ufficiale e finale, con tutti gli onori di Stato, si terrà il 4 dicembre a Santiago de Cuba, a 900 chilometri da L’Avana, con la sepoltura al cimitero di Santa Ifigenia. Un ultimo tragitto che Fidel farà in auto, ripercorrendo i suoi stessi passi, quelli che tantissimi anni fa lo portarono da Santiago a L’Avana e al potere. Tutte le attività sono sospese, anche il campionato di calcio. Gli eventi in calendario cancellati. Tutta l’attenzione è per l’addio a lui.
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