Rivendica il lavoro svolto, dall’aumento della raccolta differenziata all’eliminazione dell’amianto dalle scuole, e spiega di non aver mai “tradito” il Movimento. Ma chiede maggior dialogo tra chi è entrato nelle istituzioni – non solo in Parlamento ma a tutti i livelli – e più condivisione tra il centro e le periferie, partendo con la convocazione di un “tavolo” ufficiale tra tutti i sindaci M5S, mai realizzato concretamente nonostante le amministrazioni 5 stelle siano realtà già da diversi anni. Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, sospeso il 13 maggio dal Movimento 5 Stelle dopo la notizia dell’indagine a suo carico per le nomine al Teatro regio, ha preparato le sue controdeduzioni da inviare allo staff di Beppe Grillo per evitare l’espulsione. Il verdetto arriverà lunedì, a dieci giorni dalla sospensione.
Secondo l’Adnkronos, che dà notizia del contenuto del documento “estremamente tecnico e curato soprattutto sotto il profilo giuridico”, Pizzarotti sollecita anche un maggior supporto per i territori e sembra chiamare in causa soprattutto il direttorio nominato da Grillo e dallo scomparso Gianroberto Casaleggio anche per occuparsi delle varie strutture del Movimento. Secondo il primo cittadino parmense la struttura formata da Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia è stata carente nel suo operato e ha la responsabilità di aver lasciato che il caso Parma degenerasse, fino alla rottura arrivata con la sospensione del sindaco decisa venerdì 13 maggio.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez