L’Italia del Basket è ai quarti. A Lille, nell’ex stadio di calcio trasformato nel palazzetto più grande d’Europa, un sontuoso Alessandro Gentile (27 punti, 9/11 ai liberi e 9 falli subiti) capace anche di una difesa impeccabile sulla stella israeliana Casspi, tenuta a 8 punti, trascina gli azzurri. Italia-Israele è senza storia: 82-52, e si va avanti. Non sarà “la nazionale più forte di sempre” (copyright del presidente federale Petrucci), ma contro un modesto Israele gli azzurri si confermano in costante crescita dopo il preludio con Spagna e Germania che ha portato al tabellone a eliminazione diretta. Anche con il 41% dal campo di stasera l’attacco funziona, questo oramai si è capito. E dopo le disastrose statistiche della prima parte di questi Europei 2015 (86,8 punti incassati a partita) la novità, al netto della mediocrità degli avversari, è una squadra che finalmente vince in difesa e a rimbalzo. Ora nei quarti di finale (mercoledì) i ragazzi di Pianigiani incontreranno la vincente di Lituania-Georgia. Si può fare.

Parte alla grande l’Italia con un ottimo primo quarto (19-13) in cui i momenti più esaltanti sono la stoppata di Bargnani su Fisher e la tripla finale di Belinelli: capolavoro in difesa di Cusin, transizione e pick and roll della guardia di San Giovanni in Persiceto che la mette di giustezza da tre sulla sirena. Israele è tenuta in piedi da Casspi, nuovo compagno di squadra di Belinelli ai Sacramento Kings, che poi lentamente si dissolve nelle maglie della difesa azzurra. Nel secondo quarto Hachett si prende un paio di tiri allegramente concessi dalla difesa mista israeliana, ma la squadra di Shivek cresce, e Fisher e Mekel portano Israele a -5. Bargnani zoppica e si accomoda in panchina, Gallinari non prospera. E allora, dopo il time out chiamato da Pianigiani, con la squadra che rientra più concentrata, sale sugli scudi Gentile: difende alla grande e dall’altra parte prende i falli e non sbaglia i liberi. Sul finale Aradori si riscatta, e l’Italia chiude a +10 sul 40-30.

Il terzo quarto, con l’allungo decisivo (28 a 9) a fini del match, si apre ancora nel nome di un superlativo Gentile. La panchina funziona, e la tripla di Cinciarini porta gli azzurri al 49-32 con un break di +9, costringendo gli avversari al time out. Israele non ci capisce più nulla, la vigilia del capodanno ebraico Rosh ha-shanah (lunedì e martedì si festeggia l’ingresso nell’anno 5776) non carica i giocatori, anzi. E così Gentile può tutto: forza da tre e l’Italia sale a 54-34. Poi Belinelli in penetrazione e Melli glaciale da tre punti portano gli azzurri a +25, massimo vantaggio parziale che in chiusura diventa +29 (68-39) con la tripla di Belinelli, rinvigorito dal riposo contro la Serbia. Nell’ultimo quarto ovviamente cala la concentrazione, si pensa alla prossima partita, e grazie all’ottimo lavoro dei panchinari il vantaggio sale a +30 fino al 82-52 finale.Se i precedenti con Israele erano a favore dell’Italia (29-9 complessivi, 15-3 nella fase finale dell’Europeo) le ultime uscite non erano andate bene.

Al di là dell’ultimo incontro perso in amichevole nel 2013, bruciava ancora il 97-96 – immortalato dallo sfogo di Pianigiani in panchina – con le squadre già eliminate all’Europeo 2011 in Lituania. E proprio i baltici, favoriti stasera contro la Slovacchia pur privi di Motiejunas, Lavrinovic, Pocius e Kleiza, dovrebbero essere mercoledì gli avversari degli azzurri nei quarti di finale: una partita in cui l’assenza di Bargnani (le condizioni della caviglia saranno valutate domani) si farebbe sentire ancora di più dato che il migliore dei lituani è Jonas Valanciunas, forte lungo di 211 cm, dei Toronto Raptors. Una sfida, quella di mercoledì, che spalanca comunque le porte del torneo preolimpico con vista Rio 2016 cui accedono le prime sette d’Europa. E che apre anche un bello spiraglio sulla semifinale contro la vincente di SerbiaRepubblica Ceca. #SiamoQuesti, dicono i social network, ed è giusto crederci.

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