Ecco di seguito le altre mie 5 risposte alle 5 bufale sui clandestini, con relativi link. (Qui le prime 5)

6) All’epoca dei nostri migranti molti italiani sono partiti, ma molti altri hanno resistito alla guerra, la fame e la dittatura. Non siamo in grado di dare asilo a milioni di profughi
 A parte che non sono milioni ma, come abbiamo visto al punto 2, i profughi che nel 2014 hanno fatto domanda di asilo in Italia sono 64.600. Il paragone comunque non regge. Basta chiedere ai migranti libici, eritrei, siriani delle loro famiglie e dei loro amici trucidati. In Siria, ad esempio, in quattro anni di guerra si contano 215 mila morti di cui 66 mila civili. (Fonte: Repubblica) Tra l’altro la nostra costituzione all’articolo 10 stabilisce il diritto d’asilo in Italia allo straniero al quale nel suo Paese non è garantito l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione.

7) I clandestini rubano il lavoro agli italiani.
Gli stranieri non solo non hanno rubato posto agli italiani, ma hanno incentivato per loro un lavoro più qualificato. “La crescita della presenza straniera non si è riflessa in minori opportunità occupazionali per gli italiani”, è la Banca d’Italia a parlare. Secondo modelli econometrici e analisi dei dati statistici dei Paesi di riferimento è dimostrato “che persino un raddoppio dei flussi immigratori, al contrario di quanto ritengono in molti, non ha impatti significativi, a livello statistico, sui livelli di occupazione. Chi dunque teme che gli extracomunitari tolgano il lavoro agli italiani ha un falso timore. Non solo: analizzando 15 anni di immigrazione in Europa i due autori sono giunti alla conclusione che questa ha «spostato» i lavoratori nazionali verso lavori meno manuali e più qualificati e determinato un aumento medio delle buste paga pari allo 0,7%.” (Fonte: Corriere della Sera)

8) Ci stiamo facendoci invadere dai mussulmani. Gli immigrati italiani erano cattolici e andavano in paesi cattolici. Prova a costruire una chiesa nei loro paesi.
Peccato che la maggioranza degli stranieri presenti in Italia sia cristiana e non musulmana.
Queste sono i dati delle religioni tra gli stranieri
Musulmani 1.200.000
Cattolici 860.000
Altri cristiani 1.100.000
Altre confessioni (induisti, buddisti, sikh) 200.000
Atei 230.000
Non dichiarati 80.000
Quanto alla bufala delle chiese, nei paesi islamici i cristiani sono un numero molto esiguo, ma è comunque loro garantito un luogo di culto. Ancora una volta i dati sono eloquenti: ad esempio in Marocco i cattolici sono circa 27 mila, pari a meno dello 0,1%, su una popolazione di 33.757.750 abitanti. Il Marocco ospita 3 cattedrali e 78 chiese. Citando solo i principali paesi islamici, dove è il caso di ricordare che spesso i cristiani costituiscono una piccolissima minoranza: si contano trentadue cattedrali in Indonesia, una cattedrale in Tunisia, sette cattedrali in Senegal, cinque cattedrali in Egitto, quattro cattedrali e due basiliche in Turchia, quattro cattedrali in Bosnia, una cattedrale negli Emirati Arabi Uniti, sette cattedrali in Pakistan, sei cattedrali in Bangladesh. (Fonte: Dossier «Mandiamoli a casa» i luoghi comuni)

9) Non possiamo accogliere gli immigrati perché non siamo un paese multietnico. La loro presenza rovina le nostre scuole.
 Ma questo non è un vantaggio, anzi. E’ paradossale che il continente africano, dalla quale provengono la maggior parte dei clandestini, sia quello più multietnico e accogliente nei confronti degli stranieri del mondo. (Fonte: Washington Post). L’Italia, nonostante il suo passato di emigranti, inspiegabilmente non accetta di esserlo perché fa gioco ad alcuni settori politici alimentare la paura (inesistente) dell’invasione etnica.  “La multietnicità a scuola non è uno svantaggio, tutt’altro. La presenza di bambini stranieri a scuola deve essere considerata come un vantaggio e un punto di partenza per crescere insieme e per insegnare ai bambini a non essere razzisti e a saper convivere con altre culture. Inoltre statisticamente è dimostrato che le scuole con tanti studenti stranieri sono le migliori d’Italia.” (Fonte: Pianeta Mamma)

10) Il razzismo nasce perchè agli italiani restano i doveri e i diritti sono tutti dei migranti.
Io invece credo che il razzismo nasca dalle semplificazioni e dal populismo. Quali sarebbero i diritti che verrebbero concessi ai migranti a discapito degli italiani. Il diritto di morire nei barconi? Il diritto di venire segregati in centri di accoglienza? Il diritto di vivere nei settori più poveri della società italiana? Il diritto a non avere cittadinanza neanche per i loro figli che nascono sul nostro suolo? La verità è che la stragrande maggioranza degli stranieri che sbarcano in Italia poi si dirigono in altri paesi europei dove gli vengono concessi diritti che qui da noi non trovano. (Fonte: Repubblica)

sanatoria-2012-per-immigrati-clandestini-domande-a-partire-dal-15-settembre[1]

Ne ho scritte dieci, ma mi rendo conto che ne potrebbe servire solo una: basterebbe pensare da essere umani. Vedendo che se ci sono migliaia di persone che muoiono, la risposta non può essere tentare di giustificare la loro morte. Ma intervenire con umanità, solidarietà, leggi e tutele per far sì che da domani questo non accada più.

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