E’ allerta rossa nel sud del Cile a causa del vulcano Calbuco, entrato in fase di eruzione per la prima volta negli ultimi 42 anni. Le autorità hanno subito provveduto all’evacuazione preventiva della popolazione dell’area. Nella zona del vulcano, circa 1.000 chilometri a sud di Santiago, la sismicità presenta delle variazioni, ha reso noto l’Osservatorio vulcanologico della regione meridionale della cordigliera delle Ande, sulla base dei risultati di monitoraggi. “Abbiamo rilevato circa 140 eventi sismologici in un periodo di tempo di due ore”, ha sottolineato uno degli esperti che sta seguendo l’evento, Rodrigo Seguel, ricordando che “l’ultima eruzione del vulcano risale all’agosto del 1972”. Il Calbuco (‘acqua azzurra’ nella lingua dei mapuches) ha un’altitudine di 2 mila metri e si trova tra i comuni di Puerto Montt e Puerto Varas, in un’area che i cileni chiamano la ‘regione dei laghi’. Viene considerato come il terzo più pericoloso tra i 90 vulcani che si trovano nel territorio cileno. Intanto non ci sono notizie di morti, né di feriti o dispersi in seguito alle eruzioni, come ha riferito il ministro dell’Interno Rodrigo Penailillo, che ha inoltre invitato i residenti ad allontanarsi dalla zona

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