“Nel Pd è in corso una diaspora, silenziosa e continua”. Ne è convinto Pippo Civati, uno dei leader della minoranza dem, arrivato a Palermo per partecipare a Sottosopra, la convention di Sel, Rifondazione Comunista e dei 500 ex tesserati del Pd che hanno lasciato il partito sbattendo la porta. “Sono usciti in Sicilia, stanno uscendo in Liguria, qualcuno parla di un espulsione, io credo sia in corso una diaspora silenziosa, un’emarginazione. Che ci faccio io ancora nel Pd? Penso che alla fine l’ultimo spegnerà la luce”, spiega Civati, che rivendica la paternità delle posizioni espresse ieri a Roma da Massimo D’Alema alla convention della sinistra Pd. “D’Alema non cita mai, gli viene difficile, peraltro essere d’accordo con lui è pericoloso, ma ha detto le stesse cose dette da me a Livorno un anno fa, quando chiamai Vendola e Cuperlo per creare un soggetto politico diverso da questo Pd”. Nel frattempo i renziani siciliani sono pronti a candidare l’ex “impresentabile” Mirello Crisafulli a sindaco di Enna. “Io vengo in Sicilia da 20 anni e da 20 anni mi fanno la domanda su Crisafulli – dice Civati – la verità è che rottamiamo con due pesi e due misure”  di Giuseppe Pipitone e Pietro Giammona

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